Visco contro la Sapienza: l'ateneo lo manda in pensione e lui fa ricorso al Tar
L'ex ministro delle finanze è rimasto "solo" con la poltrona di docente. Dopo 44 anni il rettore lo "invita" a frasi da parte. Ma lui va su tutte le furie e finisce in tribunale
Largo ai vecchi. L'ex vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, non molla la poltrona. Dopo una vita passata a d andare a caccia di evasori e a tenere sempre al massimo il contagiri della pressione fiscale, Visco è ritornato nel buen retiro della docenza universitaria alla Sapienza di Roma. Una bella poltrona per assicurarsi una succosa pensione. Ma è qui che arriva la sorpresa. Visco, di andare in pensione, non vuole saperne. Così risponde picche al rettore dell'ateneo dell capitale che con una "garbata lettera" lo aveva invitato a farsi da parte andando in pensione. Niente da fare. Non molla - Rimasto con la sola poltrona dell'università, il 71enne si è visto recapitare, il 21 giugno scorso, una nota del rettore Luigi Frati, con cui gli veniva comunicato il “collocamento a riposo” a partire dal 1 luglio. Visco, come racconta La Notizia, ha impugnato il provvedimento del rettore edavanti al Tar del Lazio e il giudice Franco Bianchi non ha perso tempo, sospendendo l'atto che mandava a casa l'economista. Il ricorso dovrà essere discusso il prossimo 17 luglio. Il ricorsdo verrà discusso sia con l'ateneo ma anche con il Ministero della ricerca e dell'Università guidato dalla sua collega Maria Chiara Carrozza. Carriera lunghissima - Insomma i giovani ricercatori della "Sapienza" possono pure comiciare a cercarsi un'altra occupazione, perchè Visco non si sposta. Eppure lui ha una lunga carriera alle spalle. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1966. Ha studiato all'università di York, in Gran Bretagna, e presso l'Università della California a Berkeley. Poi nel 1969 diventa docente e comincia la sua carriera accademica. Nel 1973 arriva la cattedra all'Università di Pisa. Dal 1988 al 2001 è stato docente presso la Luiss di Roma e dal 2001 è ordinario sempre di Scienza delle finanze all'Università “La Sapienza”. Dopo 44 anni passati tra la politica e i manuali di economia, il riposo è d'obbligo. Anche se "forzato". (I.S.)