Brunetta: "Ballarò va chiusa, Floris è fazioso, invita solo la sinistra"
Il capogruppo del Pdl ha presentato un'interrogazione parlamentare sul talk show di Rai3: "Il 62% degli ospiti è di sinistra, solo il 38% è di destra. Noi veniamo dipinti come cattivi e volgari"
Renato Brunetta continua la sua crociata contro la "Rai rossa". Dopo aver messo nel mirino Lucia Annunziata e Fabio Fazio ora è il turno di Giovanni Floris e della sua Ballarò. Così con un'interrogazione parlamentare presentata in commissione di vigilanza sulla Rai il capogruppo del Pdl alla camera punta l'indice contro Ballarò. “Ha privilegiato scientificamente la sinistra”, si legge nell'interrogazione: “Non è soltanto un dato ideologico o tematico, frutto del legittimo orientamento politico del conduttore, ma è un fatto constatabile analizzando le appartenenze partitiche e culturali di politici, giornalisti e intellettuali ospiti della trasmissione. E tutto questo si scontra con le norme che dettano pluralismo e par condicio nelle trasmissioni del servizio pubblico radiotelevisivo". I numeri choc - I dati di Brunetta parlano chiaro. Ballarò è un feudo della sinistra. Floris, con il 62% di presenze garantito “alla sinistra contro il 38% lasciato al centro-destra” ha determinato “una eclatante sproporzione” e “violato in modo palese la par condicio con un evidente privilegio dato alla sinistra”. Di qui la richiesta ai vertici della Rai di “iniziative tempestive per garantire il rispetto del pluralismo nell'informazione all'interno dei programmi di approfondimento politico del servizio pubblico radiotelevisivo”. Brunetta è un fiume in piena e dopo l'interrogazione parlamentare dalle colonne del Foglio rincara la dose: "Il conduttore ridens di ‘Ballarò', bersaniano con tendenze da ultrà, è fra i più scaltri e potenti miscelatori di ospiti faziosi ed è maestro nell'arte dell'agguato affidata al formidabile Crozza". A destra solo ladri, volgari e corrotti - Poi arriva l'affondo: "Giovanni Floris – scrive Brunetta – è di certo il miscelatore più potente e furbo tra i giornalisti-conduttori della Rai ma non solo. Infila nel suo programma ‘Ballarò', caposaldo dell'informazione politica di RaiTre, ingredienti di ogni tipo, per ricavarne un sapore unico, omogeneizzato al suo pensiero di democratico bersaniano con scivolamenti all'estrema sinistra. Il suo è l'esempio preclaro e molto professionale del pluralismo peloso, di una par condicio con la barba finta. In realtà l'essere ladri e cattivi, volgari e corrotti, sono per lui le caratteristiche antropologiche di uomini e donne del centrodestra. A sinistra al massimo ci sono simpatici imbranati o ingenui babbei che si fanno infinocchiare dagli avversari”. Infine l'epitaffio al veleno: "Floris è un professionista con le carte truccate". Insomma la guerra tra Brunetta e la Rai dei "compagni" è solo all'inizio. (I.S.)