Sallusti, dichiarazione alla Santanchè: "La chiamano Salluschè? Preferirei Sallusti"
I due conduttori: "Conoscendovi, sarai tu a prendere il suo cognome". Poi confida: "A casa il telecomando lo tengo io. Ma è l'unica cosa"
Se da direttore de Il Giornale stila editoriali di fuoco all'indirizzo degli avversari politici, nella vita privata Alessandro Sallusti si trasforma. Specie quando si parla di Daniela Santanchè, con cui ormai convive da tempo. Ospite a Un giorno da pecora, il giornalista sparge petali di rosa all'indirizzo della pasionaria del Pdl. Giusto per scaldarsi un po', i due conduttori chiedono a Sallusti cosa ne pensa di Marina Berlusconi al timone del Pdl: "Mi piacerebbe molto - risponde - la gente ha bisogno di sognare". E' Daniela a portare i pantaloni - Poi, inevitabili, piovono le domande sulla love story che lo vede impegnato con la Santanchè: "Ti piace che chiamino Daniela Sallusché?". Da vero macho la vera replica di Sallusti: "Preferirei Sallusti". Il tandem di Un giorno da pecora però non si accontenta e pungola Sallusti: "Da come io consoco te e da come consoco Daniela, sei tu che ti chiamerai Santanchè". Il direttore de Il Giornale, diplomaticamente, risponde: "Tenderei a escluderlo". Così, chiarito che la Santanchè rappresenta il 'punto debole' di Sallusti, il duo Fioretti-Lauro prova a capire chi nella coppia 'porta i pantaloni': "Chi tiene il telecomando in casa tua", è la domanda. E lui, con tono definitivo: "Assolutamente io". Salvo poi aggiungere: "E' l'unica cosa che riesco a tenere in mano a casa".