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Cacciari contro tutti: "Brunetta? Un perdente". E su Briatore: "Un cafone megagalattico"

L'ex sindaco di Venezia ne ha anche per Marina Berlusconi: "Sarebbe una sciagura per il Paese". E sul ritorno di Forza Italia: "Un incubo"

Sebastiano Solano
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Il filosofo Massimo Cacciari ultimamente non risparmia nessuno. Pd e Pdl non fa differenza: dal polemista Vittorio Sgarbi alla pasionaria Daniela Santanché, passando per la portavoce di Pierluigi Bersani, Alessandra Moretti, le sue intemerate colpiscono senza distinzioni. Nella puntata di ieri, giovedì 27 giugno, de La Zanzara, ospite del duo Cruciani-Parenzo era ancora lui, Cacciari. A finire nel mirino dell'ex sindaco di Venezia sono soprattutto Renato Brunetta e Flavio Briatore.  Marina sciagura per il Paese - Si parla della possibile discesa in campo di Marina Berlusconi, dell'ormai certo ritorno a Forza Italia, di Matteo Renzi. Il filosofo sembra avere le idee chiare sul futuro politico che ci attende: "Marina Berlusconi è l'unica carta che hanno, non c'è alcun dubbio. Dopo il flop pazzesco di Alfano punteranno su una donna manager, che è una scelta intelligente". Poi però aggiunge: "Anche se è una sciagura per il Paese, la rappresentazione del blocco sociale, politico e culturale dell'Italia".  Sfida Marina-Renzi - Quindi traccia scenari che, fino a molto tempo fa, sembravano fantapolitica: "E' probabile una sfida tra Marina e Renzi alle prossime elezioni. E sarebbe una bella sfida per Renzi, una roba non semplice, anzi complicata". Sul ritorno di Forza Italia il commento è al vetriolo: "E' un incubo essere qui a ragionare sul ritorno di Forza Italia, come se qualcuno dicesse che torniamo al Pci". Ma è solo l'antipasto.  Brunetta un perdente - Cacciari sguaina la sciabola e tira giù botte da orbi. Prima vittima: il capogruppo del Pdl Brunetta: "Marina Berlusconi non gli piace perchè è una grande accentratrice, una che non dà molto spazio alle seconde file. E questo Brunetta è inaudito, un perdente, tutte le volte che ha cercato di farsi eleggere è stato sconfitto, anche nei momenti di massimo splendore di Berlusconi. Adesso si occupa degli ospiti di Fazio, ma chissenefrega".  Briatore cafone - Ma è a Briatore, e indirettamente a Renzi, che riserva il fendente più ficcante: "Non so come una persona possa andare a pranzo con Briatore. Se sei un leader politico, ti tocca vedere Berlusconi, ma qual è il senso di andare a pranzo con Briatore? Io non ci andrei neanche per sogno". Poi l'affondo: "Briatore è un cafone megagalattico, universale, è l'idea platonica del cafone. Non accadrà mai un incontro tra me e lui perché per fortuna ci sono delle cose che non hanno alcun rapporto tra di loro. Sulle belle donne che lo circondano potrei fare un'eccezione, ma io frequento un altro tipo di donne, dal punto di vista estetico". La risposta di Brunetta e Briatore - La replica delle due 'vittime' di Cacciari arriva a stretto giro. Comincia Brunetta che sul proprio sito replica per le rime: "Siamo dinanzi a un caso di intellettuale spocchioso e ricco di famiglia, che tira a campare spalmando sugli altri il proprio rancore. Per cui i suoi attacchi, tesi a seminare zizzania, non mi fanno né caldo né freddo, al massimo un po' di solletico". Molto più dura la difesa di Briatore che così lo apostrofa su twitter: "Io sarò un cafone universale lui un pirla nazionale che spande merda su tutti..lui è l'dea platonica di un fallito".

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