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Francesca Pascale, "stupra" l'italiano: "Se lo farebbe.."

Francesca Pascale

Critiche e cordoglio sui social mentre Selvaggia Lucarelli propone la pena: "Per lei interdizione dalle pubbliche scuole, please"

Marta Macchi
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C'era già cascata l'ex governatrice del Lazio Renata Polverini che su twitter aveva "violentato" la lingua italiana con un congiuntivo sbagliato. Ora, alla lista delle ignoranti vip, si aggiunge pure la "fidanzatina d'Italia" Francesca Pascale che, dopo la condanna di sette anni inflitta al compagno Silvio Berlusconi, scende in campo - o meglio in televisione - in difesa dell'amato e della sua famiglia. Voci di corridoio vorrebbero una rampante Marina Berlusconi pronta a prendere le redini del Pdl. La Pascale non ha dubbi, una scelta apprezzata: "Se lo farebbe, non farebbe un errore". Nonostante i buoni propositi però, la grammatica diventa un optional e sul social piombano le critiche: "Povera Italia", "Farebbe...?", "Ditemi che è una battuta e che non ha detto realmente così". E invece, per dispiacere degli internauti, la fidanzata del Cav - durante un'intervista andata in onda su Agorà - ha realmente espresso la sua particolare conoscenza della lingua italiana. La Pascale si dice sorpresa per il modo in cui il Cav ha reagito di fronte alla dura sentenza: "E' stato lui a dare coraggio a noi. Il fatto che ci siano state delle cene non vuol dire che siano stati commessi reati". Perché anche lei, come l'amico Lele Mora, è convinta che ci sia una congiura a danno del compagno: "E' perseguitato dai giudici”. Poi, il dramma e lo stupro in diretta: "Sono orgogliosa di essere amica di Marina Berlusconi, se farebbe un passo in politica non sarebbe un errore, ma non credo che il padre sia così d'accordo considerato quello che è successo a lui da quando è sceso in campo". L'errore non è passato inosservato neanche alla giornalista satirica Selvaggia Lucarelli che, su twitter, ha subito affondato il colpo: "A lei l'interdizione dalle pubbliche scuole, please".

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