Ruby, Berlusconi condannato. D'Alema fa battute, la Boldrini se la ride...
Arriva la notizia della sentenza milanese e Baffino gode: "Di questi tempi l'amore attira più della politica". E il presidente della Camera ghigna con la Turco
"Le sentenze non si commentano", dice una nota al Pd. Al massimo ci si fa un sorrisetto compiaciuto dietro, specialmente se la sentenza in questione è una condanna a 7 anni di carcere per Silvio Berlusconi. Il processo Ruby mette d'accordo tutti, a sinistra. Da D'Alema a Laura Boldrini, più d'uno si è lasciato sfuggire una mezza parola (o una smorfia) di soddisfazione. La battutina di D'Alema - Comiciamo dal Baffino. "L'amore attrae più della politica, sempre. Ma di questi tempi poi...". Se la gode, Massimo D'Alema, che chiosa a modo suo la sentenza sul Cav non appena la notizia arriva durante la presentazione alla Camera del libro Nilde Iotti. Una storia politica al femminile, tutto incentrato sull'amore clandestino e comunista tra la Iotti e Il Migliore, il grande capo Palmiro Togliatti. Non cita Silvio, D'Alema, ma il riferimento è palese. "Buona questa, in questo momento poi!", gli fa da spalla la presidente della Camera, Laura Boldrini. Anche lei è in sala, divertita, e quando gli chiedono un commento alla sentenza milanese replica lapidaria: "Le sentenze non si commentano". Parole istituzionali, come da prassi. Eppure, spiffera Dagospia, la Boldrini per un attimo ha ceduto al sottile piacere: quando un commesso di Montecitorio le ha portato un pizzino con la notizia della condanna di Berlusconi, alla vendoliana è scappato un sorrisetto, tanto da bloccarsi e non riuscire a continuare il suo discorso. Quindi avrebbe girato il foglietto a Livia Turco, condividendo la gioia... Vietato commentare, però. Meglio godere in silenzio.