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Fedelissima di Grillo, miracolata dal porcellum, amica di Nik il nero: ecco chi è Adele Gambaro

L'attacco diretto a Grillo è stata una vera e propria bomba: tutti la consideravano un'insospettabile. "Si confondeva con la tappezzeria", dicono alcuni. Invece...

Sebastiano Solano
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Un'insospettabile. Così i suoi colleghi definivano fino a ieri Adele Gambaro, la senatrice del grillina autrice dell'affronto a Beppe Grillo, bollato in un'intervista a Sky come il vero problema del M5s. La replica del comico genovese non si è fatta attendere: meno di venti minuti e la senatrice dissidente è stata scomunicata, silurata. E forse è prorpio questo il motivo di tanta celerità: la Gambaro era una fedelissima di Grillo, una del giro di Nik il nero, il camionista siciliano diventato addetto stampa del M5s. Grillo, insomma, non si aspettava un attacco frontale così diretto, non da lei.  L'identikit - Ma chi è la Gambaro? A sentire i suoi colleghi era talmente calma e anonima da confondersi con la tappezzeria di Palazzo Madama. Classe '64, madre di due figli, una laurea e un master, per la Gambaro quella al Senato non è la prima avventura politica. Nel 2009 provò ad entrare nel consiglio comunale di Bologna, ma venne trombata: 0 voti. Ze-ro. Come dire, nemmeno i parenti. Anzi, nemmeno lei stessa si diede il voto. Ad ogni modo, dicevamo, la Gambaro fino a ieri non aveva mai dato segnale d'insofferenza: non si è spesa per il primo dei dissidenti espulsi, Nino Mastrangeli, non ha seguito i 'siciliani' che hanno votato Piero Grasso alla presidenza del Senato, ha sempre assunto - dicono ora i suoi colleghi - posizioni concilianti, terziste, durante le assemblee fiume del M5s. Di più: ai cittadini del suo meet-up scrisse: "Penso a un parlamentare che ove perdesse la sinotnia con il Movimentoe con is uoi ideali si dovrebbe dimettere". Musica per le orecchie di Grillo, che la inserì nella lista dei candidati. Quindi, grazie al porcellum, fu eletta. Miracolata da Grillo e dal porcellum, insomma. Un idillio terminato ieri, con quella saetta scagliata contro Grillo in diretta tv e che ha sancito la sua espulsione dal M5s.

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