Letta: "Leadership significa avere le palle"

Il premier, a Firenze per la kermesse di Repubblica, abbandona per un attimo il suo prudente eloquio democristiano

"Ma, alla fine, la leadership cos'è? Una dote dei tecnici? Una prerogativa dei politici? "E' una questione di palle, che, ogni tanto bisogna mettere". La dichiarazione, incredibilmente diretta per un democristiano come lui, è di Enrico Letta, pronunciata durante la rassegna La Repubblica delle idee, organizzata dal quotidiano di Largo Forchetti. Insomma, sarà che con Ezio Mauro ad intervistarlo si sentiva come a casa, sarà che non voleva passare per un politicante qualunque, con il nemico Renzi che indossa il giubotto di pelle, partecipa ad Amici (Il programma cult dei giovani) e non dà il cinque ma il "five". Fatto sta che oggi, Letta è sembrato un leader, dotato di un insospettabile carisma. O era solamente la solita, vuota, retorica?. Per dimostrarlo, Letta ha un'occasione formidabile: seguire il suggerimento di Berlusconi in Europa, ossia "battere i pugni sul tavolo" delle trattative con la Merkel e convincerla ad allentare la morsa dell'austerità. Tanti auguri.