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Rimborsi elettorali, il tesoriere del Pdl Bianconi: "Rizzo e Stella sono due tumori della democrazia"

Maurizio Bianconi

La dura affermazione a Radio 24. All'esponente pidiellino non è andato giù un articolo sui rimborsi elettorali. Poi attacca Letta: "Le sue sono solo chiacchiere"

Sebastiano Solano
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Con il libro La Casta, uscito nel 2007, Sergio Rizzo e Gianantonio Stella diedero avvio alla stagione dell'antipolitica, culminata con l'incredibile consenso raccolto dal M5s di Beppe Grillo alle ultime elezioni e, di recente, con l'abolizione (?) del finanziamento pubblico ai partiti ad opera del governo guidato da Enrico Letta. Una decisione, questa, che non è andata giù ai tesorieri dei due maggiori partiti, Pd e Pdl, ossia Antonio Misiani e Maurizio Bianconi.  La politica era migliore prima de La Casta?  Votate il sondaggio di Liberoquotidiano Tumori della democrazia - Mentre il primo ha provato a spiegare, intervenendo in alcune trasmissioni tv, le controindicazioni dell'abolizione dei rimborsi elettorali, il secondo se la prende direttamente con le due penne de Il Corriere: "Sergio Rizzo è uno dei mali d'Italia, altro che Grillo. Lui e Stella sono due tumori di questo Paese e della democrazia, Rizzo è una delle persone che mi stanno più antipatiche al mondo, è dannoso all'Italia e alla democrazia", ha dichiarato furente il tesoriere del Pdl a Radio 24. A suscitare le ire di Bianconi un recente pezzo di Rizzo sul Corriere proprio sui rimborsi elettorali, contro cui il tesoriere del Pdl ha duramente preso posizione: "Ho letto quel pezzo con molta pena, come in genere faccio con chi non so quanto prende di stipendio e ammannisce lezioni a destra e a manca per il giornale dei ricconi d'Italia". Vecchie ruggini - L'astio maturato dal tesoriere del Pdl nei confronti dei due è però datato: "Non ho mica offeso nessuno, è una mia opinione. Se Stella e Rizzo mi querelano, dimostro perchè faccio queste affermazioni. Io ho avuto una bruttissima esperienza con queste persone. Feci una legge per diminuire i costi, fui messo nel Corriere della Sera perché secondo loro li aumentava, gli mandai una lettera nella quale spiegavo come stavano le cose, loro si sono ben guardati dal pubblicarla. Ma cosa devo dire io di gentem così?", si chiede retoricamente Bianconi. Da Letta solo chiacchere - Poi attacca a testa bassa Letta e il suo ddl sull'abolizione dei rimborsi: "Questo ddl ce lo potevano risparmiare. Qualcuno i soldi ce li mette, se vi aspettate che ce li mettano i cittadini con quelle forme astruse che ha pensato il mio amico Quagliariello pensate male". Quindi scaglia una stilettata a Letta: "Questo presidente del consiglio, del quale ho molta fiducia, fa un tweet dicendo ‘abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti' e non ha fatto niente, poi presentano un disegno di legge che non abolisce niente. Qui è tutto un chiacchierare".

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