Veronesi appoggia la Jolie"Mastectomia? Ha fatto bene"
Secondo l'oncologo l'attrice che si è fatta asportare tutti e due i seni per evitare un tumore ha preso una decisione saggia
Vale la pena sottoporsi a un'intervento così invasivo come la mastectomia solo per evitare la possibilità di un cancro? Sì. Ne è convinto l'oncologo Umberto Veronesi che risponde alle polemiche divampate sulla decisione di Angelina Jolie di farsi asportare entrambi i seni per scongiurare un tumore alle mammelle. "Angelina Jolie probabilmente ha fatto bene a farsi togliere le ghiandole mammarie: è una donna giovane e aveva un test positivo, quindi una grande possibilità di sviluppare la malattia", ha detto il professore durante la conferenza stampa di presentazione dello Ieo day 2013. La prima apparizione pubblica di Angelina: guarda il video su LiberoTv L'alternativa: controlli ogni sei mesi - "Oggi - aggiunge Veronesi - la chirurgia plastica ha fatto dei progressi straordinari: si toglie la ghiandola mammaria e viene sostituita con una protesi, lasciando il corpo intatto". Ma, se si vuole evitare la mastectomia, c'è anche la possibilità di sottoporsi a controlli periodici, anche se "un controllo ogni 6 mesi vuol dire creare uno stato di attesa e ansia per l'attesa dei risultati e molte donne rifiutano di sottoporsi a questo stress permanente". Viceversa, nel caso della mastectomia, Veronesi spiega che "un solo intervento, una volta nella vita, è visto da molti come una soluzione più semplice". Tuttavia "anche in questo caso ci sono dei problemi, perchè le protesi devono essere sostituite ogni 10 anni e può creare reazioni fibrose intorno". Insomma, secondo l'oncologo, la scelta dipende "dalla situazione del paziente" e il medico deve "equilibrare bene" benefici e controindicazioni delle diverse soluzioni e "discuterne con il paziente".