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Moreno sdogana il rap e sbanca ad Amici

Moreno Donadoni

L'ex parrucchiere genovese trionfa nello show di Maria De Filippi

Nicoletta Orlandi Posti
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E' Moreno il trionfatore di Amici: Moreno e il suo rap 'morbido', che "punta ai bambini come ai nonni". Un rap di protesta sì, ma più ottimista e meno infarcito di parolacce di quello di molti suoi colleghi. Dopo aver conquistato il pubblico del serale di 'Amici', trascinando lo studio in balli e canti sulle sue rime, essere arrivato in cima alle classifiche col suo album di debutto 'Stecca' (attualmente al secondo posto) ieri sera Moreno Donadoni, genovese classe 1989, ex parrucchiere, ha sbancato anche al televoto della finalissima del talent show ideato e condotto da Maria De Filippi, vincendo la dodicesima edizione del programma e anche il premio della critica, assegnato come da tradizione nell'ultima puntata dai giornalisti. Il ragazzo, che ha 'sdoganato' il rap nel talent show più seguito della tv italiana, non fa mistero delle sue origini umili ("mia mamma fa la commessa e mio padre lavora al mercato"). Ieri sera si è commosso a più riprese (soprattutto quando Daniela Dessì lo ha accompagnato in esecuzione 'contaminata' dalle sue rime di 'O sole mio') ed è stato festeggiato come una mascotte da tutto lo studio del programma, portato in trionfo dalle maestranze che in queste settimane lo hanno seguito e incoraggiato e che ieri si sono scatenate in balli dietro le quinte durante le sue esibizioni. Con il premio una casa ai genitori - Il ragazzo porta a casa i 150.000 mila euro del premio per il vincitore ed ha già le idee chiare sul che farne: "I miei vivono in affitto e magari riuscirò ad aiutarli a comprare una casa", dice. Moreno ha intenzioni chiare sulla direzione che intende dare al suo freestyle: "Lo so che mi criticano oper aver portato un genere di strada ad 'Amici' ma io non intendo ingaggiare nessuna 'battle' mediatica con altri rapper. Ognuno dice e crede quel che vuole. Io credo nel mio rap morbido, che può arrivare a persone di tutte le età. Le mie rime sono meno ciniche e distruttive di quello che si sente normalmente nei testi dei rapper. A me non piace pensare e cantare che non c'è futuro. Protreste e critiche si', ci sono anche nelle mie rime e anche un paio di parolacce, ma il messaggio è positivo e voglio che rimanga così", dice sincero, determinato e diretto come il suo free style.

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