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Montecitorio, Fini pronto a scrivere un libro su Berlusconi

Gianfranco Fini

Lo rivela Repubblica. Il titolo, orientativamente, dovrebbe essere "Tutta la verità sul Cavaliere". Ai suoi ripete: "Per questo ho lasciato Fli, ora posso parlare liberamente"

Sebastiano Solano
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A tre mesi dell'incredibile tracollo elettorale, con il suo Fli che ha raccimolato un misero 0,5%, Gianfranco Fini riapparirà a Montecitorio per la presentazione del libro di Paolo Armaroli Lo stano caso di Fini e il suo doppio nell'Italia che cambia. La vera notizia, però, è che Fini sarebbe già da qualche settimana alle prese con un altro libro: il suo. Sì, proprio così: Fini si è dato alla scrittura. Un libro contro il Cav? - Il libro non avrà niente a che vedere con i romanzi edulcorati dell'altro rottamato della politica, Walter Veltroni, né con la fiera della banalità messa nero su bianco dell'altro dem Matteo Renzi. Il protagonista della sua nuova fatica, si fa per dire, sarà l'ossessione di una (mezza) vita, Silvio Berlusconi, mentre il titolo, scrive Repubblica, dovrebbe suonare più o meno così: "Tutta la verità sul Cavaliere". Un tentativo, illusorio, di riposizionamento politico? Un preludio ad un suo ritorno nell'agone della politca attiva? Chi lo sa, fatto sta che Fini da quando ha dato l'addio a Fli l'ho ripete spesso: "Ho lasciato perché sarei d'ostacolo. voglio essere finalmente di parlare, senza danneggiarvi".  Elaborare il lutto - Quella di Fini sarà, soprattutto, una scrittura psicanalitica, un modo cioè per elaborare un lutto difficile da mandare giù: quello della scomparsa definitiva dalla scena politica. Darà addosso al Cav, c'è da scometterci, come non mai, il suo libro si affiancherà alle altre decine di libri esistenti sui presunti segreti, misteri e retroscena su Berlusconi imprenditore, tycoon teelvisivo e politico. Tutta la sinistra cosiddetta progressista ne incenserà le lodi, un'ospitata da Fazio e magari dalla Dandini non gliela toglierà nessuno, così come un invito allla passerella radical-chic del Salone del Libro di Torino dell'anno prossimo.  Chiederà scusa ai suoi elettori? - Fini, insomma, completerà così quella svolta a sinsitra, quel tradimento politico della destra che avuto il suo culmine nell'ormai celebre "Che fai, mi cacci?". Oppure, finalmente, si ravvedrà, capirà che errore madornale è stato abbandonare il Pdl tradendo un elettorato che era arrivato a toccare picchi di consenso mai visti prima e magari chiederà loro scusa. Dopodiché, comunque vada, Berlusconi rimarrà ancora al suo posto, come sempre successo nel corso di questi ultimi vent'anni, mentre Fini rimarrà solo, a rimurginare sui proprio flop, in una perenne seduta psicanalatica.

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