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Villaggio: "Kyenge? Io la chiamo negra"

Paolo Villaggio e Cécile Kyenge

L'attore a ruota libera: nel mirino il ministro dell'Integrazione, definita una "bandierina"

Andrea Tempestini
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A gamba tesa, senza peli sulla lingua, come sempre. Paolo Villaggio - anche lui - in trincea contro il ministro più discusso di questo inizio di governo Letta, la titolare dell'Integrazione, Cécile Kyenge. A ruota libera, a La Zanzara su Radio 24, Fantozzi dice la sua: "Io la chiamo negra. Altrimenti come vuoi chiamarli? Non è un termine oltraggioso, è la solita ipocrisia". Se il concetto non fosse chiaro, Villaggio ribadisce: "Io tuttora li chiamo negri. Solo gli uomini di potere vogliono essere chiamati neri". Quindi l'attore condisce la sua polemica con una venatura leghista: "La Kyenge non ha nemmeno il passaporto italiano. E' superflua, una cosa teatrale, una specie di bandierina. Ha trentotto fratelli? E' colpa del padre e della sua attività sfrenata. Da quelle parti è l'unico divertimento, altrimenti sarebbe un pazzo, un maniaco sessuale. Per carità..."   Paolo Villaggio contro il ministro Kyenge Guarda il video su Liberotv Secondo voi Villaggio che ruolo assegnerebbe alla Kyenge in un eventuale Fantozzi? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it  

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