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La McBelen? Boccone indigesto: la vedi nello spot in tv e va di traverso

Selvaggia Lucarelli e Belen Rodriguez

La Lucarelli critica la Rodriguez per la pubblicità dell'insalata di pasta di McDonald's

Andrea Tempestini
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di Selvaggia Lucarelli @StanzaSelvaggia Non ci eravamo ancora ripresi da Banderas, i suoi biscotti «insuppati nel latte» e gli avvincenti dialoghi con la gallina Rosita, che arriva McDonald's con la trovata del secolo: ingaggiare Belen Rodriguez come testimonial di un nuovo, succulento piatto servito dal fast food più famoso del mondo. Hamburger di vitello massaggiato con marmellata di ribes e patatine dorate fritte nell'olio del frantoio di Albano Carrisi? No. L'insalata di pasta(rigorosamente Barilla). Che voglio dire, l'italiano medio già guarda male la madre quando la tira fuori dalla borsa frigo al mare, l'insalata di pasta, figuriamoci se non vede l'ora di ordinarla in un fast food. Già mi vedo code immani al McDrive che neanche ne La guerra dei mondi durante la fuga dalla città sotto attacco alieno, di gente che vuole l'insalata di pasta. Ma non è questo il punto. Il punto è che la scelta di Belen come testimonial lascia piuttosto perplessi e per una serie di motivi che vado ad elencare: a) intanto cominciamo col dire che la scelta creativa di sdoppiarla, triplicarla, quadrupicarla è perversione pura. Cioè, già in questo periodo l'italiano apre l'armadietto dei medicinali e ci trova Belen che racconta i pregi del fasciatoio a rotelle, e deve sorbirsi contemporaneamente Belen in versione cliente di McDonald's, frequentatrice di palestre e, soprattutto, cassiera di McDonald's, quando il cassiere tipo di McDonald's è un simpatico ecuadoreño sul metro e cinquanta? Intendiamoci, dopo 5 minuti di conversazione con De Martino è pure comprensibile che una cominci a parlare da sola come i pappagalli all'autogrill, ma questa clonazione è francamente intollerabile. b) perché dei quaranta cloni di Belen nello spot, non ce n'è uno che riesca a parlare un italiano decente? Perché Belen biascica parole incomprensibili metà in italiano e metà in un argentino che neanche Maradona dopo un afterhour? Io lo dico: il dubbio, forte, dello spettatore medio, è che dopo aver assaggiato l'insalata di pasta, stia masticando di nascosto dai fratelli Barilla sei McNugget's con salsa al curry.  c) tu McDonald's, tu Barilla, devi lanciare la pasta, ovvero il tipico alimento italiano in un fast food americano in cui friggerebbero anche il tartufo, e come testimonial mi metti un'argentina? Stessi lanciando il nuovo EmpanadasMenù capirei, ma è pasta fredda, che c'azzecca Belen, una che non solo è argentina ma fa caldo solo a guardarla, con la pasta fredda? A questo punto, gnocca per gnocca, meglio la Arcuri, che è italiana e bollita come le penne Barilla.  d) Da un punto di vista puramente commerciale, per il target femminile, Belen è un boomerang. La donna media la guarda, poi si guarda, poi la riguarda, poi si riguarda e va avanti a bacche e biancospino fino ai primi di settembre, altro che Mc Bacon. e) Siamo seri. Testimonial di McDonald's una neomamma che in sala parto, alla seconda spinta era già tornata al suo peso forma? Suvvia. Come se non sapessimo che se Belen entra al McDonad's, al massimo è per prendere un Happy Meal a Stefano.  Perché va bene che «siamo quello che mangiamo», va bene che un McChicken nella vita ce lo siamo mangiati tutti, ma siamo italiani, mica dei polli.

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