Martone ci ricasca: "I laureati dopo 28 anni? Sì, sono sfigati. Ci servono idraulici..."
L'ex viceministro della Fornero al Welfare ribadisce: "Abbiamo coltivato la retorica dei diritti, ma non abbiamo le risorse per realizzarli"
"Laurearsi dopo i 28 anni è da sfigati, lo direi senza dubbio anche oggi". Ci è ricascato, l'ex viceministro del Welfare Michel Martone, finito nell'occhio del ciclone nel gennaio 2012 per la frase piuttosto tranchant sugli sfigati che si iscrivono all'università tanto per passare il tempo. Intervistato da Sky Tg24, oggi comme un anno fa, l'ex braccio destro di Elsa Fornero lungi dall'essersi pentito per la poca sensibilità ribadisce: "In Paesi come la Germania, l'Inghilterra e l'America si sono attrezzati per tempo, rivolgendo ai giovani frasi dure. Penso a Bloomberg, che ha detto: Abbiamo bisogno di idraulici piuttosto che di laureati. In Italia invece abbiamo continuato a coltivare una retorica dei diritti, che è una retorica che forse può far piacere quando viene ascoltata, ma che non ha le risorse per soddisfarli".