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Franceschini contestato al Salone del Libro: salta la fila per stringere la mano a Saviano

Il neo ministro, scavalcando tutti, aveva avvicinato Saviano. Ma dopo le proteste innesca subito la retromarcia e taglia la corda: "Via da qui creiamo problemi"

Sebastiano Solano
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Sapore di Casta al Salone internazionale del Libro di Torino. L'ospite d'eccezione di questo sabato era Roberto Saviano, lì per presentare il suo ultimo libro Zerozerozero, superscortato dalla polizia. Decine di fan adoranti si sono ritorvate di prima mattina al Lingotto per farsi firmare una copia del libro o semplicemente per stringere la mano del loro idolo. C'è gente che si è fatta addirittura due-tre ore di fila per poter presenziare alla "messa" del moralizzatore. Non ha fatto così Dario Franceschini (eccolo, il "sapore di Casta"). Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, appena arrivato varca l'ingresso, si avvicina allo stand della Feltrinelli e raggiunge Saviano, a cui stringe la mano. Il tutto in 20 secondi netti (rispetto alle ore di attesa dei comuni mortali). Un record di velocità che però fa infuriare chi aveva lungamente aspettato di avvicinarsi a Saviano. Uno dei "beffati" ha gridato: "Perché lui passa davanti? E' due ore che siamo qui". Assalito dalle proteste, Franceschini innesca subito la retromarcia e taglia la corda, bisbigliando al suo staff: "Via da quì, creiamo solo problemi". 

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