Ingroia sfila con la Fiom e la Cgil
Il pm nell'attesa di smaltire il suo perido di riposo prima di prendere servizio alla procura di Aosta, va nella capitale per stare accanto a Landini, Sel e Rodotà
di Ignazio Stagno Vacanze romane. Antonio Ingroia non è sulla Vespa come nel celbre film con Gregory Peck e Audrey Hepburn ma a piedi e tra i manifestanti della Fiom-Cigil con la sua Azione Civile. Il pm torna in pubblico e lo fa proprio nel giorno in cui la sinistra dei sindacati e della politica con Rodotà e grillini al seguito, sfila contro le politiche sul lavoro del governo. Un ri-debutto quello di Ingroia che fa discutere. Lui ha terminato la sua aspetattiva per i suoi impegni in politica e dopo il rientro in magistratura è stato spedito ad Aosta. Qualche giorno fa ha detto, giungendo nel capoluogo valdostano: "Sono venuto a prendere possesso dell'incarico e contatto con il procuratore capo di Aosta, in attesa del Tar. Poi vedremo...". Una volta preso il suo posto Ingroia è andato in ferie per smaltire almeno parte dei suoi 70 giorni residui. Così col sole di Roma, Ingroia decide di manifestare al fianco di Landini. Toga in spalla e pugno chiuso - Ormai il suo conflitto tra l'anima da pm e quella da politico (perdente) è senza freni. Lui stesso ieri aveva annunciato la sua presenza in piazza con un comunicato: "Azione Civile aderisce alla manifestazione della Fiom, per sostenere la lotta dei lavoratori metalmeccanici e rimettere al centro dell'agenda politica del paese i problemi del lavoro, per costruire, insieme ai movimenti, alle associazioni, alle forze politiche che saranno in piazza, una opposizione democratica e popolare al governo Letta-Alfano, emblema di un nuovo consociativismo subalterno alle logiche finanziarie, incapace di invertire la spirale recessiva prodotta dalle politiche di austerita'''. Ingroia continua così le sue vacanze. Avea detto due settimane fa: "Guadagno 5000 euro per non fare nulla". No qualcosa la fa. Va alle manifestazioni toga in spalla e pugno chiuso.