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"Botte alla moglie", il figlio di Renato Zero finisce nei guai

Renato Zero e il figlio adottivo Anselmo Fiacchini

Verso l'uomo è stata disposta un'ordinanza ed è stato allontanato dall'abitazione dovrà inoltre versare 2mila euro mensili di mantenimento alla famiglia

Marta Macchi
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Essere figlio di un vip non può salvarti dalle giuste punizioni giudiziarie. Anselmo Fiacchini, 40 anni, figlio adottivo del cantante Renato Zero è stato imputato per maltrattamenti e vessazioni nei confronti dell'ex moglie e delle due figlie. Qualche giorno fa infatti il gip di Roma, Carmine Castaldo, ha disposto un'ordinanza verso l'uomo e Fiacchini, secondo legge, è stato allontanato dal tetto coniugale con l'obbligo di non avvicinarsi più all'abitazione, salvo specifica autorizzazione da parte dell'autorità. Inoltre secondo quanto ordinato dal gip Fiacchini dovrà versare mensilmente, alla famiglia, circa 2mila euro di mantenimento. I fatti - Anselmo e la moglie si erano uniti in matrimonio nel 2004 ma, dopo soli sei anni, nel 2010 c'era stata la separazione per via dei comportamenti discutibili del marito. Nel 2011 Fiacchini aveva provato a ricostruire un rapporto con la moglie ma, a causa delle vessazioni continue, la donna aveva richiesto un nuovo allontanamento. Adesso il giudice Castaldo ha espresso sentenza: "I maltrattamenti sono iniziati nel settembre dello scorso anno, attraverso continue, perduranti e reiterate vessazioni di ordine psicologico e fisico, rendendo penosa e intollerabile la convivenza". Il gip spiega nel provvedimento come: "Le condotte in questione si connotino per il requisito di abitualità; che sussiste con il concreto pericolo di recidiva, che la misura dell'allontanamento da casa, come richiesto dal pubblico ministero, rappresenta la cautela minima che consente di interrompere l'attività delittuosa".  

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