Berlusconi: "Io come Tortora". Le figlie: "Allibite, Enzo era un'altra storia"
Da Brescia il Cav si paragona al conduttore tv finito nel tritacarne della giustizia. Gaia e Silvia non ci stanno: "Basta strumentalizzazioni, nostro padre ai processi andava"
"Ieri sera ho visto le immagini di Tortora quando diceva ai giudici "sono innocente e spero dal profondo del mio cuore lo siate anche voi. Ed è questo il sentimento di tantissimi italliani che ogni giorno entrano nel tritacarne infernale della giustizia" Quando pronuncia queste parole, Silvio Berlusconi è in piazza del Duomo a Brescia, davanti a migliaia di simpatizzanti Pdl che lo applaudono (e a qualche centinaia di contestatori che lo fischiano senza sosta). Non può immaginare, il Cavaliere, le polemiche che di lì a poco gli pioveranno addosso per il paragone con lo storico conduttore tv, finito in carcere per 7 mesi nel 1983 con l'accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico poi risultata completamente infondato. E ad alzare il polverone sono proprio le figlie di Tortora, Gaia e Silvia. Sondaggio: Secondoo voi Silvio Berlusconi è una vittima della giustizia come Enzo Tortora? Le figlie di Tortora contro il Cav - "Ero preparata - scrive Gaia Tortora, giornalista di La7, su Twitter -. Caro Silvio, mio padre era un'altra storia. Un'altra persona. Ognuno risponde alla sua coscienza. #nostrumentalizzazioni". "Non posso accettare questi paragoni, mio padre ha sempre rispettato i giudici, ha risposto alle loro domande e si è sempre presentato - le fa eco la sorella, Silvia Tortora -. In questi giorni cade il 25° anniversario dell'arresto di mio padre e il 17° dalla sua morte: purtroppo devo constatare che non riposerà mai in pace finché qualcuno continuerà a strumentalizzare questa vicenda. Sono allibita, non posso accettare tutto questo. Enzo aveva una dignità e tutti lo dovrebbero ricordare". Naturalmente, non poteva mancare il commento di Roberto Saviano, sempre via Twitter: "Nel paragonarsi alla tragedia che visse Enzo Tortora, Silvio Berlusconi si palesa per quello che è: un uomo senza dignità". Ovvero: come trasformare una questione privata in polemica politica.