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Il ministro Idem: una legge per le unioni civili

Dopo le polemiche sulla cittadinanza ai minori stranieri, un'altra ministra del governo Letta accende le polemiche: "Uguali diritti per le coppie gay"

Matteo Legnani
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Dopo la ministra nera, ci mancava quella tedesca. Non si sono ancora placate le polemiche conseguenti alla proposta della titolare all'Integrazione Cecile Kyenge di dare la cittadinanza italiana a tutti i minori nati in Italia da genitori immigrati, ed ecco che la "collega" alle Pari Opportunità Josefa Idem lancia il suo disegno di legge per le unioni civili. L'annuncio, l'ex olimpionica della squadra di Letta, lo fa dalle pagine di La Repubblica: "Non deve importare se uno ha scelto di condividere la vita con una donna o un uomo, se una persona è gay, lesbica o eterosessuale. La cosa fondamentale è che tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti, senza distinzione di sesso". E ancora: "Non devono esistere cittadini o coppie di serie B" e "non è importante come le chiami ma i diritti che dai, che devono essere uguali per tutti i cittadini". Poi, però, frena sul fronte delle adozioni per le coppie omosessuali, come accaduto in Francia: "Occorre tener conto della realtà del Paese, cominciamo dalle unioni, poi si vedrà". Appunto: tenendo conto della realtà del Paese, sarebbe opportuno evitare polemiche, almeno nei primi mesi di attività di un esecutivo che è stato messo lì non per la cittadinanza agli stranieri o le unioni civili, ma per affrontare nel minor tempo possibile le questioni economiche che penalizzano il nostro Paese. 

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