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"Modella intervistata per soldi": Emilio Fede finisce in tribunale per calunnia

Emilio Fede e Imane Fadil

La pentita del bunga bunga ha accusato l'ex direttore del Tg4: "Non sono mai stata pagate per le interviste"

Marta Macchi
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L'ex direttore del Tg4 Emilio Fede è accusato di diffamazione. Abbandonata la conduzione del telegiornale dopo 20 anni di carriera, il giornalista risulta oggi imputato per calunnia nei confronti della modella Imane Fadil, 29 anni, residente a Torino ma di origine marocchina. Questo è quanto emerso nel corso dell'udienza processuale tenutasi oggi, mercoledì 8 maggio, di fronte al giudice monocratico Ivana Pane.  Le frasi incriminate - La querelante ha accusato Fede per alcune dichiarazioni fatte il 17 settembre 2011, durante l'edizione serale del Tg4. In quell'occasione il conduttore aveva affermato che la modella aveva rilasciato un'intervista, al costo di 50mila euro, in cui aveva - secondo Fede - mentito sulle famose cene a casa di Silvio Berlusconi. Oggi Imane Fadil è stata ascoltata come teste: "Ho rilasciato interviste solo dopo quella data a Servizio Pubblico e a Il Fatto Quotidiano - ha riferato la ragazza in aula in aula - e mai a pagamento. Per un anno ho partecipato alle cene di Arcore, sempre accompagnata da Fede, in quanto mi era stato promesso un posto a Milan Channel. Ma non ho mai preso parte a festini". Le dichiarazioni passate - In un'intervista al Fatto Quotidiano Imane Fadil, considerata una delle "pentite" del bunga bunga ed ascoltata come testimone al processo Ruby, aveva voluto raccontare la sua verità e cosa succedeva nelle rinomate cene ad Arcore. Molte le dichiarazioni bollenti e i nomi che la modella aveva tirato in ballo: "Ho partecipato anche a cene normali, ma altre volte invece ho visto situazioni che non mi piacevano affatto. Balletti volgari, ragazze nude. Non tutte le ragazze si comportavano in un modo che offende la dignità delle donne, ma alcune sì. È gente che non sa che cosa siano i principi".

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