Gasparri: "Becchi? Farlo parlare è un crimine contro l'umanità"
Poi su Grillo: "E' una cattiva persona, astioso, violento nel linguaggio"
Tiene ancora banco la polemica innescata dal filosofo filo-grillino Paolo Becchi che, a proposito della sparatoria davanti Palazzo Chigi aveva dichirato "non lamentatevi se la gente prende i fucili". A prendersela con lui, stavolta, è Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato del Pdl. Ospite de La Zanzara, Gasparri ha speso contro l'ideologo grillino delle parole di fuoco: "Con Becchi sono lombrosiano, basta guardarlo in faccia, ma dove l'hanno beccato? Farlo parlare è un crimine contro l'umanità". Poi scomoda Ennio Flaiano: "Becchi - prosegue - è un personaggio strano, non si sa a nome di chi parla. Flaiano diceva: Non mi spaventano le loro idee ma le loro facce. Lo dicono anche di me, ma chi lo dice non sa nemmeno chi è Flaiano", ha aggiunto. Gasparri poi ne ha anche per Beppe Grillo che, sostiene, "non è un cattivo maestro, ma una cattiva persona, astioso, violento nel linguaggio. Non valuta in pieno le conseguenze di quello che dice". Infine torna, ironicamente, su Becchi: "Quando parla Becchi bisognerebbe avvisare i parenti, richiamatelo a casa. Io parlerei con i familiari, farei una telefonata garbata a casa sua".