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Miccichè tornae ringraziail suo sponsorDell'Utri

Matteo Legnani
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"Ma non muori mai?" gli ha scritto via sms un amico subito dopo la nomina a sottosegretario alla Funzione pubblica. Già, perchè Gianfranco Miccichè, dopo esser stato "mister 61 a 0" per i 61 collegi siciliani vinti grazie a lui da Forza Italia alle elezioni politiche del 2001, era caduto a dir poco in disgrazia. E non senza "meriti" propri, visto che mettendosi di traverso rispetto al candiato ufficiale del centrodestra alle regionali siciliane dello scorso novembre, aveva di fatto consegnato l'isola a Rosario Crocetta. Il suo, a distanza di solicinque mesi, è un autentico miracolo. Che lo stesso Miccichè, in una intervista a Il Corriere, attribuisce in primis a Silvio Berlusconi, "persona capace, generosa, buona e affabile". Ma senza uno sponsor, persino lui non sarebbe tornato a Palazzo Chigi. "Voglio ringraziare Raffaele Lombardo che per l'asse Mpa-Grande Sud ha fatto telefonate a Verdini e Berlusconi invocando la mia nomina". Il giornalista gli ricorda che l'ex governatore è indagato per mafia. Ma Miccichè non si scompone e, anzi, tira in ballo un altro personaggio scomodo: "Marcello Dell'Utri (che per mafia è stato condannato, ndr) ha telefonato per i complimenti. Credo che abbia avuto anche lui un ruolo nelle scelte che ha fatto Berlusconi. Non mi vergogno di dirlo, deve aver pesato". 

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