Boldrini, furia per il fotomontaggio hot. Ma scorda i grillini
Laura Boldrini, le piaccia o no, è diventata un'icona e un bersaglio del web. I fotomontaggi hot che riguardano la presdiente della Camera sono tanti e invadono le bacheche dei profili facebook di migliaia di italiani. L'ultimo in ordine di tempo la ritrae col volto sorridente sul coprpo di una donna violentata da un uomo di colore. Un fotomontaggio che ha fatto letteralmente infuriare lady Montecitorio che minaccia battaglia legale e persecuzioni a colpi di polizia postale. Guerra ai fotografi - Insomma la Boldrini è la donna più paparazzata d'Italia. Lei dice di non aver paura ma non ama di certo i fotografi e soprattutto i fotomontaggi: "Provo fastidio quando mia figlia di 19 anni viene inseguita dai fotografi quando è sul suo motorino. Ho paura che possa cadere e mi si gonfia il cuore". La Boldrini sa bene di essere nel mirino del web e accusa: "Quando una donna riveste incarichi pubblici si scatena contro di lei l'aggressione sessista. Che sia apparentemente innocua, semplice gossip o violenta assume sempre la forma di minaccia sessuale". Così la Boldrini, che ha ribadito tutta la sua stizza in un'intervista a Repubblica, per tutelare la sua immagine ha dato l'incarico ai suoi portavoce di stanare chi, anche solo per scherzo, prova a rovinare la sua immagine. "Ogni volta che interveniamo per cancellare un commento o per oscurare un sito c'è subito una fortissima reazione che ci accusa di limitare la libertà di pensiero e di espresione invocando la censura", afferma Roberto Di Natale, portavoce di Laura Boldrini. Polizia postale a senso unico - Ma sul piede di guerra è pure Valentina Loiero, responsabile della comunicazione della Boldrini: "Abbiamo individuato un sito di cui è titolare Antonio Mattia, che aveva diffuso la foto di Laura nudista ed aveva dato il via ai commenti sessistei. Abbiamo informato la polizia postale che ha fatto visita all'uomo che ha poi fatto denuncia per violazione della privacy". Insomma una squadra mobilitata solo per il buon nome della Bodrini. La presidente però è così impegnata a tutelare il suo volto che scorda come certe attenzioni e certa aggressività investigativa dovrebbe essere uguale per tutti. Invece, per quanto riguarda le mail trafugate dalle caselle di posta elettronica dei deputati grillini, la Boldrini non ha mosso un dito, nè un poliziotto postale. Eppure Giulia Sarti, deputata a Cinque Stelle è sotto minaccia web da tempo da un gruppo di hacker che è in possesso di alcuni scatti hot che riguardano lei e diversi altri esponenti del M5s. La Boldrini fa finta di niente e pensa solo alla sua immagine.La tutela della privacy non è uguale per tutti. La procura apre un'inchiesta - Subito dopo lo sfogo su La Repubblica, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sui fotomontaggi e i messaggi apparsi su alcuni siti internet riguardanti il presidente della Camera Laura Boldrini. Sulla vicenda indagano il procuratore aggiunto Nello Rossi e il pubblico ministero Luca Palamara che hanno ipotizzato i reati di minacce, diffamazione e violazione della privacy. Nell'ambito dell'indagine il gip su richiesta della Procura ha disposto anche la rimozione dai siti delle immagini e dei testi ritenuti lesivi dell'onore del presidente della Camera. La polizia postale è già intervenuta per eliminare le immagini e gli scritti e proseguono le indagini per identificare i responsabili della diffusione. (I.S.)