Sgarbi, scontro su twitter con i suoi followers
Alcuni "fini pensatori" sparano volgarità contro il critico d'arte. Che risponde, a modo suoi, direttamente sul social network
Pur in Egitto, Vittorio Sgarbi non perde la vis polemica. Anzi, forse la accresce. Lo sfogatoio, stavolta, diventa twitter. Il critico d'arte se la prende con tutti e con tutto. Prima comunica: "Questa notte, dall'hotel, pubblicherò su twitter alcune foto di questi luoghi". L'illuminato Simone Michelerio, con grande acume e spirito costruttivo, commenta così: "Pubblica sto c...". Veemente la reazione del Vittorio: "Vergognati povero imbecille. Ti depili come una fi...". Già, proprio così. Lo spunto arriva dalle foto del Michelerio, glabro e ben rasato. Si inserisce nella discussione la bempensante, signora Simona Caggiati: "Ma parché non prova a dare lei il buon esempio evitando di scrivere parolaccie?". Già, parolaccie con la "i". Il Vittorio non si scompone e bacchetta pure lei: "Parolacce, Caggiati. Senza i". La signorina Patty - Seguono minuti di relativa pace. Seguono altre foto del critico in terra egiziana. Compreso uno scatto del Vittorio, solo, nel deserto. Un altro fine pensatore, che risponde al nome di Giacomo Petrini, pensa bene di impiegare qualche secondo della sua esistenza per vergare il seguente messaggio: "Rimanici li dove sei". Ovviamente scordando l'accento sul "lì", la grammatica è un optional. Sgarbi reagisce: "Un altro imbecille sdoganato da Facebook". Quindi entra in campo la signorina Patty Gargiulo, che scrive con le "kappa", che è molto "giovane". "Che skifo non ti vergogni con un lurido vecchio!!", scrive allo Sgarbi. Che spara: "Sei una specie di cozza bollita. Non ti toccherebbe nemmeno il mio cane". E lei: "Cozza bollita lo dici a tua sorella la capra che ti cresci" (misterioso il significato del cinguettio). Sgarbi la seppellisce: "Fai schifo. E porta rispetto a tua madre invece di mostrarla in quel modo osceno". Passiamo e chiudiamo.