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Mauro boccia il governo Letta: legittima l'anomalia berlusconiana

Ezio Mauro

Eliana Giusto
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Sul governo Letta-Alfano il Giornale e la Repubblica hanno idee opposte. L'esecutivo che è riuscito a unire personalità appartenenti ai due schieramenti politici, ha invece diviso i due quotidiani caratterizzati dall'essere berlusconiano il primo e fortemente anti-Cav il secondo.  Basta leggere gli editoriali dei direttori. Se, infatti, Alessandro Sallusti plaude all'alleanza che sta seguendo la linea di Berlusconi (abolizione dell'Imu, nessun aumento dell'Iva, sgravi fiscali per le assuzioni, taglio del finanziamento ai partiti) che ha peraltro in mano "la spina del governo", Ezio Mauro, invece, è molto critico per il rischio di una equazione destra-sinistra e per la legittimazione di quella che chiama "l'anomalia berlusconiana"-    La strada del Pdl - Ottimista Sallusti che scrive: "se il buongiorno si vede dal mattino bisogna ammettere che questo governo si presenta bene". Certo, "tutto è ancora possibile, ma intanto un primo, necessario passo è stato fatto e la strada è quella indicata dal Pdl". E poi "a smontare tutto, se sarà necessario, si fa sempre in tempo".  Poi avverte Letta e Alfano che non devono spaventarsi degli "irriducibili del catastrofismo"."Quelli che preferiscono pagare tasse e creare disoccupati che vedere Berlusconi e i suoi uomini al governo". Il rispetto delle differenze - Ed è proprio fra questi che si pone Ezio Mauro, scettico di questa "grande intesa" costituzionalizzare" "l'anomalia berlusconiana". Che "configura una iper realtà politica di comodo, addirittura ideologica". Mauro afferma che "si possono - si devono - fare le cose che servono al Paese" ma preservando "le identità distinte di destra e sinistra". Il Paese, insiste Mauro, "ha bisogno di una maggioranza e di una minoranza a cui si deve tornare". Il "bene del Paese", secondo Mauro, è questo: il rispetto delle diversità e delle differenze".       

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