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Biancofiore: "Sarei un ministro perfetto Con Renzi? Farei un governo in 5 minuti"

Michela Biancofiore, PdL

La deputata mostra il curriculum e ai "vecchi" della politica consiglia di farsi da parte, soprattutto alla Berlusconi generation

Marta Macchi
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  Ore decisive queste per la formazione del nuovo governo e c'è chi, come Michaela Biancofiore, deputata Pdl, coglie l'occasione per un'autocandidatura d'eccellenza: "Letta chiede persone fresche e rinnovate, e quelli che stanno intorno a Berlusconi, sempre gli stessi, non capiscono che è ora di fare un passo indietro".  Ricambio generazionale - Prosegue sulla scia, già avviata da qualche collega, del "golpettino" generazionale e in un'intervista a La Stampa la pidiellina, classe 1970, conferma di avere le idee chiare: "Abbiamo un giovane premier che ha voglia di metterci la faccia". La Biancofiore non nasconde l'ambizione di un dicastero: "Ci vuole un governo completamente rinnovato, a sinistra come a destra. Ci vuole gente fresca, coraggiosa, efficiente. Giovani, donne, che sono ancestralmente votate alla buona amministrazione. Sono stanca di vedere ancora oggi esercizi di potere anziché pensare al bene dei cittadini".  "Non per essere presuntuosa" - E  chi meglio della Biancofiore potrebbe incarnare lo spirito di freschezza istuzionale e il coraggio delle nuove idee? Così la deputata ha illustrato le sue doti: "Dovrei partire da me. Non per essere presuntuosa ma sono pulita, coraggiosa, figlia di un uomo di giustizia. Ma c'è tutta una Berlusconi generation, che ha iniziato a fare politica quando lui è sceso in campo, preparata, con senso del merito, trasparente. Se Berlusconi avesse avuto il tempo di rinnovare le liste lo avremmo avuto premier e poi al Quirinale". La deputata però non guarda solo nel suo orticello e ammette che di persone idonee al ruolo ce ne sono, persino nel Pd. Primo fra tutti Francesco Boccia: "Noi lo chiamiamo affettuosamente il cognato perché è sposato con la nostra De Girolamo". La Biancofiore poi aggiunge: "Anche Paola de Micheli. O il giovane capogruppo Speranza, nomen omen, anche se parla da comunista. O ancora un ex parlamentare, ora sindaco, Tommaso Pellegrino". E come dimenticarsi di lui: "Il più importante di tutti: Renzi. Con lui farei un governo in cinque minuti".  

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