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Emma Bonino, "dagli aborti al Quirinale?": il libro-accusa di un ex radicale

Lunedì 15 aprile verrà presentato il volume di Dario Quinto, ex tesoriere dei radicali tra 1995 e 2005

Giulio Bucchi
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  di Marco Petrelli Il 15 aprile gli spazi della Regione Toscana faranno da sfondo alla presentazione di Emma Bonino, dagli aborti al Qurinale? (Fede&Cultura, 2013, pp. 112), volume dell'ex dirigente radicale Danilo Quinto, per dieci anni tesoriere del Partito Radicale che interverrà insieme al giornalista Pucci Cipriani (direttore di Controrivoluzione, foglio riferimento per i cattolici tradizionalisti) e al vignettista del Giornale Alfio Krancic. L'autore - Barese, 56enne, Quinto ha iniziato a servire la causa radicale nel 1987: tesoriere dal '95 al 2005, con strategie mirate da vero economista, ha permesso al partito di garantirsi una certa stabilità finanziaria. Nel 2003 l'incontro con una donna di profonda fede lo spinge alla conversione, scelta che provoca nel suo ambiente politico un forte ostracismo sfociato in una denuncia per appropriazione indebita (il denaro faceva in realtà parte dei suoi stipendi). Il libro - Emma Bonino, dagli aborti al Qurinale? ricostruisce l'intera vicenda umana e politica della leader radicale, partendo da quando, negli anni Settanta, praticava aborti clandestini fino alla notorietà internazionale che l'ha portata a frequentare i potenti della Terra, da Hillary Clinton a Madeleine Albright, sino alle frequentazioni del gruppo Bilderberg. Un politico molto discusso, Emma Bonino, il cui nome è sempre più forte nei vari Toto-Colle. Prima donna al Qurinale? L'idea piace poco agli organizzatori della presentazione, in particolare al dirigente del Fuan fiorentino Angela Sorice, secondo la quale la Bonino al Colle "è un'offesa alla vita. E' passata dagli aborti con pompe di bicicletta fino alla frequentazioni di ambienti e personalità potenti. I radicali con le loro campagne hanno contribuito ad abbattere i valori più importanti sui quali si basava la nostra Patria".  

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