Boldrini riconferma il genero di Asor Rosa
La neopresidente fa fuori alcuni membri dello staff e conferma Marco Cerase, capo della segreteria tecnica della Presidenza della Camera
di Chris Bonface La presenza non è sfuggita agli occhi degli esperti il giorno di una delle prime sedute della nuova Camera dei deputati guidata da Laura Boldrini. Zitto zitto nella confusione di un Transatlantico molto affollato ha fatto la sua comparsa uno degli uomini simbolo della sinistra italiana: Alberto Asor Rosa, professore in pensione, intellettuale marxista assai aggressivo. Ha scandalizzato tutti ben due volte in questi ultimi anni. La prima nel 2008, quando fu fra i principali firmatari della lettera che chiuse la bocca a Benedetto XVI, impedendo al Papa di parlare all'Università la Sapienza. La seconda nel 2011, quando Asor Rossa scrisse sul quotidiano il manifesto un provocatorio appello al «golpe democratico». Parole pesanti, in cui chiedeva una «prova di forza che (…)si avvale, più che di manifestanti generosi, dei Carabinieri e della Polizia di Stato congela le Camere, sospende tutte le immunità parlamentari, restituisce alla magistratura le sue possibilità e capacità di azione… ». Alberto Asor Rosa alla Camera può entrare perché è stato anche deputato come indipendente nelle fila del Pci fra il 1979 e il 1980. A Montecitorio questa volta non è arrivato per fare un golpe. Ma per avere notizie da vecchi amici del destino di un funzionario della Camera la cui carriera sta particolarmente a cuore dell'arzillo professore. Si chiama Marco Cerase, e guidava nella scorsa legislatura la giunta per le immunità parlamentari presieduta da Pierluigi Castagnetti. Ha poi spiccato il volo, verso l'ufficio di presidenza della Camera. Il professore Asor Rosa può rasserenarsi: Laura Boldrini, lo ha confermato nel suo staff a capo della segreteria tecnica della presidenza della Camera. Un ruolo che fa del brillante Cerase (avvocato di origine, poi funzionario della Banca d'Italia, dal 1997 alla Camera e anche docente della Luiss) il funzionario che fa da contraltare al segretario generale della Camera, Ugo Zampetti, che non ha preso benissimo questa rivalità nei fatti. Sono in molti a pronosticare d'altra parte un futuro di Cerase proprio come segretario generale di Montecitorio, la carica più alta per la carriera interna. E certo farà il tifo per lui il professore Asor Rosa, suocero di Cerase, che è felicemente sposato con Laura Asor Rosa, che è anche una delle colonne portanti della Enciclopedia Treccani.