
Santoro: "Grillo, ora dai l'anima al Diavolo"

Il teletribuno: "Il segretario ha paura di noi, per questo non è mai venuto qui". Poi torna sulla querelle tra il presidente del Senato e Travaglio. Mentre su Beppe...
Michele Santoro continua le consultazioni dal "Colle" di Servizio Pubblico, nella puntata di giovedì 28 marzo. Il teletribuno dopo aver preso schiaffi dal Pd si vendica e attacca Pier Luigi Bersani subito dopo il peggior ko nella storia del segretario, il "no" al mandato. Nel mirino del teletribuno anche il presidente del Senato, Pietro Grasso: "La verità è che loro non vengono qui perché ci demonizzano, perché ci considerano dei nemici". Insomma Santoro ce l'ha col Pd e soprattutto con Bersani, colpevole di non aver mai partecipato a una puntata di Servizio Pubblico. Santoro non ha nemmeno digerito lo scontro Grasso-Travaglio e risponde subito all'ex procuratore antimafia e a Corrado Formigli che lo ha ospitato negli studi di Piazza Pulita: "Si può fare il confronto. Ma secondo me le alte cariche dello Stato dovrebbero accettare le critiche, anzi, dovrebbero accettare l'eccesso di critica”. Grasso-Travaglio - Sullo scontro, racconta la sua versione: “Alla fine della puntata ho chiamato il direttore, gli ho detto che ero pronto a fare uno speciale, anche di fare un passo indietro e scegliere assieme un conduttore. Ma poi, succede una cosa strana: Grasso alle 7 e mezza accetta l'invito di un altro. Poi stacca il telefono. Io ho chiamato in segreteria al Senato, ma mi hanno detto che Grasso non sarebbe stato a Roma per il fine settimana. Peccato che lo trovo poco dopo al funerale di Manganelli. Mi domando che cosa sarebbe accaduto se mi fossi intromesso io, per esempio, nella polemica di Maroni e Saviano a Vieni via con me”. Poi la lamentela: “La verità è che Grasso e Bersani da noi non vengono perché ci considerano nemici. Io mi chiedo, questo atteggiamento è servito?”. Vendere l'anima - Infine dopo aver sistemato Grasso e Bersani, come sempre Santoro parla al "suo" Beppe Grillo. La speranza è che il comico lo ascolti: "Potresti indicare tu un nome a Napolitano, o una lista di nomi – dice – così come potresti fare per i ministri. Magari presentando una lista di provvedimenti, pochi, da attuare. Questo si può fare, non certo legiferare senza un governo, come dici tu, secondo me malconsigliato. Regala l'anima al diavolo, come dice Vasco Rossi”. Beppe ascolterà il vecchio Zio Michele e "regalerà l'anima al diavolo", ossia al Partito democratico e, in generale, a quei partiti che vuole spazzare via? Questo, ancora, non possiamo saperlo. Certo, fa un certo effetto l'appello di Santoro: dopo aver sparato ad alzo-zero sul Pd, chiede a Grillo di coabitare con i democratici nel governo che sarà.
Dai blog

La Postina con Zanellato diventa Dotta
