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Panettoni ai poveri per NataleI pm lo indagano per peculato

Aldo Siri, capogruppo della Lista Biasotti in Liguria, è accusato per aver inserito i dolci come spese di rappresentanza. Ma lui li ha mandati a parrocchie e comunità d'aiuto

Matteo Legnani
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C'è chi ha comprato libri, chi biancheria intima, chi si è fatto vacanze all'estero, mettendo poi tutto in conto come spesa di rappresentanza. Nel corso delle indagini sulle spese che i consiglieri regionali di mezza Italia facevano alle nostre spalle (in Lombardia c'è anche chi metteva in conto a noi l'acquisto della carta igienica) ne abbiamo lette di tutti i colori. C'è, però, chi è finito dentro il tritacarne della giustizia pur non avendo colpe. E' il caso del capogruppo in Regione Liguria della Lista Biasotti, Aldo Siri. Il quale è indagato con l'accusa di peculato dai pm per aver acquistato sotto Natale dei panettoni inserendoli tra le spese di rappresentanza. Ora, a parte il fatto che sotto Natale è difficile pensare a un regalo più "di rappresentanza" del panettone da regalare a Natale, ai pm è sfuggito il particolare che quei panettoni Siri li ha regalati a parrocchie e comunità bisognose di genova.  "Ho chiesto allgli uffici preposti e mi hanno confermato che la spesa era legittima" dice Siri. Niente da fare. Anche lui dentro il tritacarne.

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