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Grillo: "Sul mio sito commenti negativi pagati dai partiti. Sono schizzi di merda digitali"

Beppe Grillo visto dal nostro Benny

Affondo delirante del leader del Movimento 5 Stelle: "A migliaia scrivono per criticarmi e dividere il Movimento. Poi i tg fanno lerci copia e incolla"

Giulio Bucchi
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Altro che fango. Beppe Grillo non bada al bon ton e in un post sul suo blog parla letteralmente di campagna mediatica denigratoria ai suoi danni. Tradotto in grillese: "Schizzi di merda", naturalmente "digitali". A far infuriare il leader del Movimento 5 Stelle, il più 2.0 del panorama politico italiano (o almeno questa è la vulgata) sono state le decine di commenti poco gentili ai suoi danni. Commenti, è sicuro Grillo, "pagati" dai suoi avversari. E così anche i 5 Stelle scoprirono il lato oscuro del web. "Contro di me orde di troll" - "Da mesi orde di trolls, di fake, di multinick scrivono con regolarità dai due ai tremila commenti al giorno sul blog. Qualcuno evidentemente li paga per spammare dalla mattina alla sera", scrive Grillo sul suo blog. Sono, insomma, "schizzi di merda digitali" che si accompagnano alla campagna di tg e talk show vari, che farebbero "lerci e studiati copia e incolla" per mettere in cattiva luce il Movimento. "Questi schizzi di merda digitali si possono suddividere in alcune grandi categorie. Quella degli appellanti per la governabilità per il bene del Paese, del votaBersani, votaBersani, o del votaGrasso, votaGrasso (l'unico procuratore antimafia estimatore di Berlusconi). Quella dei divisori, venuti per separare ciò che per loro è oscenamente unito, che chiedono a Grillo di mollare Casaleggio, al M5S di mollare Grillo e a tutti gli elettori del M5S di mollare il M5S per passare al sol dell'avvenire delle notti polari del pdmenoelle. Quindi - prosegue l'ex comico - arrivano, di solito nel tardo pomeriggio, i cosiddetti ex, Grillo ti ho votato ma dopo che sei passato con il rosso con sprezzo delle istituzioni non ti voto più, oppure Beppe, ti ho seguito dal primo Vday, ma il tuo autista, si legge in giro, è un narcotrafficante. Addio al mio voto. (...) Non mancano gli accusatori che si attaccano alle fortune che io e Casaleggio staremmo accumulando alle spalle del M5S. Chi prende i soldi del gruppo di comunicazione? Eh? Chi li prende? Trasparenza! Chiediamo trasparenza. Siete peggio di Berlusconi. E pensare che avevo convinto mio padre a darvi il voto, mai più".  L'attacco ai tg - "Qualunque cosa tu abbia appena detto o fatto viene ferocemente attaccata, spesso con lunghe e articolate argomentazioni di 2.000 caratteri. Da questa brodaglia i telegiornali e i talk show colgono fior da fiore, con lerci e studiati copia e incolla per spiegare che Grillo è un eversivo, che il MoVimento 5 Stelle è spaccato. Di solito partono così: Il MoVimento 5 Stelle si divide sulla linea Grillo, ecco i commenti dal blog. Dato che nel blog chiunque può commentare questo non vuol dire nulla. Prima vomitano i commenti sul blog - conclude Grillo - e poi li rivomitano nelle televisioni''. Tutto molto giusto. Ma è strano che proprio Grillo non sappia come, tendenzialmente, tutti i siti d'informazione funzionano così. Gli utenti leggono, commentano, insultano, difendono. A centinaia. Anzi, a migliaia. E nessuno li paga. Semplicemente è la democrazia. Digitale, ma pur sempre democrazia.

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