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Dell'Utri: "Grasso non deve fare il duello con Travaglio, non ha nulla da cui difendersi"

Marcello Dell'Utri

Su Travaglio: "Le sue sono palle grossissime, è il megafono di Ingroia". Poi loda Grasso: "Non è fanatico, avrebbe fatto bene a dare un premio antimafia al Pdl"

Sebastiano Solano
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Sull'infuocata polemica tra il neo-presidente del Senato Pietro Grasso e la penna manettara de Il Fatto Marco Travaglio si inserisce Marcello Dell'Utri. Ospite a La Zanzara, in onda su Radio 24, il pungente bibliofilo siciliano ha dichiarato: "Mi sono meravigliato della telefonata di Grasso da Santoro, quando ti metti sul livello di chi ti accusa non si capisce più chi ha torto e chi ha ragione, è un errore", ha detto. Grasso non deve fare il confronto con Travaglio - Quindi un consiglio a Grasso: "Se accetta di fare un confronto Travaglio lo sbrana di sicuro, non ci deve andare e non ha bisogno di andarci. Da cosa si deve difendere?". I due monellacci de La Zanzara, Giuseppe Cruciani e David Parenzo, fanno però notare a Dell'Utri che anche Silvio Berlusconi telefonò a Michele Santoro, ma l'ex-Senatore del Pdl puntualizza: "Ma Berlusconi è come Garibaldi - dice Dell'Utri - e per definizione non sbaglia mai". Poi attacca Travaglio: "Quelle di Travaglio sono sicuramente delle palle grossissime, lui è il megafono di Ingroia, Ingroia era il nemico di Grasso e Travaglio continua a fare il lavoro di Ingroia". Ingroia ad Aosta? Bel posto per sciare - Dell'Utri rinfocola poi l'eterna lotta tra grassiani e caselliani alla procura di Palermo (Ingroia è tra quest'ultimi): "Grasso non è un magistrato fanatico come Ingroia. E sulle dichiarazioni pro-Pdl dell'ex-procuratore nazionale antimafia riguardo la lotta alla mafia, sottolinea: "Berlusconi non lo conosce. Ma avrebbe fatto benissimo a dare un premio antimafia a Silvio, è una cosa oggettiva che il governo Berlusconi è quello che ha lottato di più contro la mafia" Sull'ex-magistrato della procura di Palermo, Dell'Utri non resiste e si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Ingroia ad Aosta? Mi preoccupano i poveri cittadini valdostani che lo dovranno subire", ironizza. Infine una stilettata: "Purtroppo torna a giudicare, ma poteva fare danni anche in politica".

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