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Compravendita dei senatoriE' giallo sulla cassettache Di Pietro registrò nel 2007

Antonio Di Pietro

Il leader dell'Idv sostiene che De Gregorio aveva subito un tentativo di corruzione prima della fiducia (poi ottenuta) a Prodi. Ma non fece denuncia

Nicoletta Orlandi Posti
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  Qualche giorno prima della fiducia ottenuta per soli cinque voti dal governo Prodi al Senato il 28 febbraio 2007, il senatore Idv Giuseppe Caforio incontrò il collega di partito Sergio De Gregorio che gli raccontò un tentativo di corruzione. Caforio registrò la conversazione su una cassetta che provvide poi a portare al leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. L'ex Pm con quel nastro in mano avrebbe potuto cambiare le sorti della storia politica italiana, ma ahinoi, se l'è persa. O meglio, come racconta Repubblica, Di Pietro sostiene di averla consegnata insieme a una denuncia ai magistrati, ma non risulta da nessuna parte.  Il nastro sparito - "Non c'è traccia negli archivi della procura di Roma di quel nastro che Caforio gli affidò il 2 marzo del 2007 con la registrazione del tentativo di corruzione subìto da Sergio De Gregorio. Non si trova la denuncia che Di Pietro sostiene di aver presentato dopo aver ricevuto la cassetta. L'unico esposto a suo nome è datato 20 novembre 2012, cioè cinque anni e mezzo e due governi dopo. E neanche in quello scritto accenna al nastro di Caforio", scrivono Giuliano Foschini e Fabio Tonacci. Solo il 7 marzo scorso Di Pietro parla del nastro con i pm romani e napoletani che indagano sulla compravendita. Ma il verbale della sua ricostruzione è piena di "non ricordo": "Non ricordo a chi della mia segreteria diedi quella cassetta. Non escludo di averla data all'ufficio di polizia giudiziaria del ministero". "Avevo rimosso la vicenda", si giustifica. Ma adesso è giallo sulla cassetta che non si trova.  

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