Il due di picche in diretta tvLeonardo: "Sposami". Anna: "Per carità"
di Fabrizio Biasin E insomma nei bar, dal parrucchiere e perfino nei centri massaggi cinesi non si fa altro che parlare di quel bellimbusto di Leonardo, ovvero il tizio che voleva fare il romanticone in diretta tv e ha rischiato la micidiale figura di palta. Riassumiamo per chi oggi non è ancora andato al centro massaggi cinese o a farsi la messa in piega. Anna Billò - giornalista sportiva di Sky e fidanzata di cotanto manzo brasiliano - è bella serena a fare il suo mestiere. Deve gestire quei due gigioni di Costacurta e Mauro, ex calciatori col dono della favella e pronti a raccontarci meraviglie a proposito dei sorteggi di Champions League. A un bel punto spunta Leo, laccatissimo direttore sportivo del Paris Saint Germain che ha appena «pescato» il Barcellona nei quarti del coppone: una mazzata. Dovrebbe avere la faccia del Maharaja quando gli hanno detto «scusi dottore, ma al ritiro bagagli i due italiani si son mica visti...» e invece no: fa il micione, sorride, ammicca, se la canta e se la suona. E a un bel punto: «Non mi chiedi niente Anna?». E lei, timidona: «No, meglio di no». E lui, gasato come una latta di Coca-Cola: «E allora te la faccio io... vuoi sposarmi?». A momenti Costacurta sviene dall'emozione. Quell'appassionato di fotoromanzi di Massimo Mauro invece no: è già svenuto. Alessandro Alciato, biondissimo inviato di Sky a Nyon, strilla dalla gioia neanche fosse l'adolescente che s'è fatto ieri Justin Bieber. Ma la telecamera sapiente indugia su di lei: «Ma... per carità! Che domanda è...». E sorride, ma più che un sorriso pare una paresi. E la laccata di Leo sembra cedere, minacciata dal sudore, ma il sambarolo ha palle d'acciaio e ripete: «Dunque? Mi hai già detto di no due volte!». E lei, con la testa al divano parigino sul quale farà dormire lui fino al prossimo plenilunio: «Ne parliamo a casa!». Leo è una corda di mandolino del capitano Corelli, ma dissimula come solo De Niro o Redford ai tempi belli: «Rispondi!». E lei, francamente stremata: «Va bene. Va bene. Va bene». E lui: «Va bene cosa?». E lei, ormai proiezione di Magda, quella di noncelafacciopppiùùù!: «Va bene! Sì!». E scatta l'applauso di Costacurta e Mauro, entrambi già al terzo pacchetto di Kleenex. Leo a quel punto si sente il meglio fico del bigoncio. Guarda la telecamera come a dire: «Uè pirletti, che lezione di ammmmore che vi ho dato». Ma agli altri è già passata la voglia e persino quel bonaccione di Alciato sembra pensare «sì vabbè, Alain Delon de Rio, mo facce lavorà» (ma in realtà gli dice in overdose di zuccheri: «Posso abbracciarti?»). In studio la bella Billò si rinfresca il viso facendo svolazzare la cartelletta e chiama la pubblicità. Ci piace immaginare che a telecamere spente la futura sposa si sia guardata attorno con fare circospetto: «Sì, tutto bello, ma quando salta fuori il brillocco?». E qui si svela l'arcano: Leonardo (ex calciatore che poi ha fatto il dirigente del Milan e poi l'allenatore sempre al Milan e poi è finito all'Inter a fare ancora il mister, ma alla fine c'ha ripensato ed è andato a fare il dirigente a Parigi e in tutto questo giro c'ha guadagnato vagonate di milioni) è un dannato genio. Con la «Carrambata» ha unito capra e cavoli. Ragioniamo insieme: in diretta tv neanche una bestia di satana avrebbe detto no, alla peggio il classico «ci devo pensare tesoro». E fin qui... La differenza in fin dei conti la fanno i dettagli: c'è lo squattrinato che distrutto dall'amore tenta il colpaccio con l'anello di cipolla, c'è quello che spacca il porcellino salvadanaio e prenota un due stelle a Venezia per sbalordirla sulla gondola, c'è lo spietato che spazza euri dalla borsetta della mamma per raccattare uno zircone, c'è quello che si rivolgeva a Alberto Castagna e al camperone di «Stranamore», c'è Casillas che vince il Mondiale e limona la Carbonero e poi c'è lui, Leo, l'ultimo dei romantici e il primo dei «braccini corti»: niente ristorante, niente gondoletta, niente Smart Box da spendere nelle migliori trattorie del nord-est, niente diamanti, niente lapislazzuli, niente bigiotteria, solo un sorrisone. E si è beccato un «sì» in diretta. Dalla bonazza. Maledetto.