Quando Giannino diceva: "Aboliamo il valore legale dei titoli di studio"
Oscar suggeriva di rendere master e università carta straccia: partendo da questi presupposti, è ovvio, una balla poteva anche concedersela...
Sulla questione delle finte lauree e del finto master di Oscar Giannino abbiamo sbagliato tutti, siamo stati sciocchi, noncuranti e poco attenti. Se avessimo ascoltato con attenzione le sue parole forse ce ne saremmo accorti prima: il giornalista-economista, in effetti, aveva suggerito un escamotage che gli avrebbe permesso di evitare la figuraccia. E il Declino. Prima della travagliata vicenda - che tra una balla e un Mago Zurlì ha portato il leader di Fare Fermare il Declino a lasciare la presidenza - gli indizi c'erano già tutti. Oscar, tra le righe, la sua balla la aveva ammessa pubblicamente: “La valutazione degli studenti è in parte soggettiva. Tale arbitrarietà risulterebbe meno grave se i titoli di studio rilasciati dalle diverse scuole non fossero equiparati nei concorsi pubblici. Questo è uno dei motivi per cui Fare per Fermare il Declino propone di eliminare il valore legale dei titoli di studio". Così l'ex candidato premier in uno dei suoi tanti comizi. Come biasimarlo: Giannino sui suoi titoli non ha mentito. Anzi, più chiaro di così non poteva essere: siamo noi che non abbiamo capito quanto fosse personale la questione. Oscar si batteva contro il valore legale dei titoli di studio. Partendo da questo presupposto, è ovvio, poteva anche concedersi l'invenzione di un master e di un paio di laure...