D'Agostino tifa Grillo: "Ha cambiato tutto. Monti? Si è suicidato in tv"
Per la "mente" di Dagospia, il Loden è stato vittima di se stesso e della voglia di apparire: "La forza della sua presenza era l'assenza"
Roberto D'Agostino, giornalista, massmediologo ed editore in prima persona del suo portale Dagospia.com, il sito che indaga tra il serio e il faceto sugli affari di palazzo e di salotto della politica, spiega al Fatto Quotidiano perchè ha vinto Grillo e perchè Monti ha fallito. "Grillo ha trionfato. In tanti lo hanno sottovalutato. Hanno ridotto la manifestazione di San Giovanni a Roma quasi ad una sagra di paese e non c'hanno capito nulla. Grillo ha ripudiato la tv generalista. Sa che internet è una somma di moltitudini che seppellisce definitivamente l'idea di una massa monolitica e si fa beffe del linguaggio della vecchia politica. Adesso siamo in una situazione di ingovernabilità .Ci sono tre minoranze e due minorati: Berlusconi e Bersani". Monti fallito - D'Agostino spiega anche il perchè del clamoroso flop del Prof che dopo la "salita in politica" ha raccolto un misero 9 per cento. "Per Monti oltre al famigerato bacio della morte di Scalfari-De Bortoli-Calabresi-Ezio Mauro, fallimentare è stato l'impatto con la tv. La forza della sua presenza era l'assenza. Invece il vanitoso non ha resistito. E allora finalmente l'abbiamo visto per quello che davvero era. Con l'alterigia, la stessa supponenza del Belli mentre imbranatissimo, con un cane in braccio e una birra in mano fingeva di sorridere alla telecamera della Bignardi e sembrava dire: 'Io sò io e voi non siete un cazzo'. La maschera è caduta e con lui la bufala di premier salvatore". Insomma il Prof è stato vittima di se stesso.