L'autogol di Saviano: "L'unica certezza? Berlusconi ha perso"
Non dire gatto se non l'hai nel sacco, direbbe il "very-popular" Giovannino Trapattoni al "very very radical-chic" Roberto Saviano. Già, perché l'autore di Gomorra aveva cantato vittoria dopo aver visto i primi dati, quando erano stati diffusi soltato gli intention poll. Si è strofinato i polpastrelli e, gongolante, su Facebook aveva vergato: "Per ora prevale la certezza. Berlusconi è stato sconfitto. E voglio godermela per un po'". Ovvio, si parla delle elezioni politiche. Passano pochi minuti. Escono le proiezioni. E si scopre che il centrodestra è davanti al Senato. Come finirà è tutto da vedere. Di sicuro, al contrario di quanto afferma Roberto, c'è solo una cosa: il Cav non è morto, affatto. Saviano sprofonda nel silenzio. Nel terrore. Nella disperazione. Il silenzio lo rompe solo dopo qualche ora. Sempre su Facebook: "Mi ero illuso che per una volta la Sinistra potesse vincere...e soprattutto ho sperato, con tutto me stesso, che Berlusconi potesse essere sconfitto". Saviano, insommia, rettifica. E risprofonda nella disperazione. Noi ribadiamo: "Non dire gatto...".