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Ferrara vota Berlusconi ma avverte:"Se mi ridà l'Imu gliela restituisco"

Giuliano Ferrara

Il direttore de "Il Foglio" non accetta la proposta choc del Cav: "L'Imu è una tassa sacrosanta". Poi bastona Grillo che va col nobel che fiancheggiava i terroristi

Ignazio Stagno
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Giuliano Ferrara non sembra apprezzare la proposta choc di Silvio Berlusconi sulla restituzione dell'Imu. L"Elefantino", ospite de LaZanzara su Radio24 il direttore de Il Foglio lo ha detto chiaramente: “Quella del rimborso dell'Imu è una balla al limite di Totò truffa. Imu tassa sacrosanta, se Silvio me la restituisce rimando indietro i soldi". In una sola frase Ferrara approva l'imposta regina del governo Monti e smonta il programma del Pdl che si basa sull'abolizione della tasta e sulla restituzione di quella già versata nel 2012. Ferrara non ha forse ben gradito la lettera che il Cav ha spedito a nove milioni d'italiani in cui viene spiegato in che modo l'Imu sarà rimborsata se il centrodestra va al governo. Il dierttore del Foglio però sottolinea che voterà per il Pdl: "E' un voto non razionale e da matto, un voto per amicizia".  Fo un brigatista, Giannino un matto: Poi Ferrara dopo aver "sistemato" Silvio è passato all'attacco di Grillo. L'Elefantino per colpire Beppe ha punzecchiato Dario Fo che a Milano è salito sul palco con il leader del Movimento Cinque Stelle: "Fo è stato anche uno spregevole fiancheggiatore culturale, psicologico e politico delle Brigate Rosse. Con la sua orrenda commedia “Morte accidentale di un anarchico – continua –  ha trasformato la pietà per il povero Pinelli in una crudele accusa nei confronti del commissario Calabresi“. Infine su Oscar Giannino rivela: "Ha commesso un errore di vanità a sfondo mitomaniacale, ma è sempre stato un uomo bizzarro. Quando ci fu l'attentato alle Twin Towers, per due anni nella redazione de Il Foglio all'ora della tragedia lui si alzava e cantava l'inno americano”. 

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