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Schettino, l'idea nelle Marche: comandante testimonial per rilanciare il turismo

Il Resto del Carlino di Ancona: Numana lo vuole per fare pubblicità al Conero. L'avvocato di Capitan Codardo: "Dopo il Concordia ha bisogno di lavorare"

Giulio Bucchi
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Un testimonial d'eccezione per rilanciare il turismo delle Marche: Francesco Schettino. L'indiscrezione viene dal Resto del Carlino edizione Ancona, che titola "Numana vuole Schettino per rilanciare il Conero", l'obiettivo testuale è "presentare un progetto di rilancio dell'immagine" del promontorio marchigiano nel mondo. Come spot vivente, l'ex comandante della Costa che il 13 gennaio 2012 guidò la Concordia contro lo scoglio al Giglio, causando 30 morti e 2 dispersi, non è proprio il massimo.  "Possibili accordi turistici" - Come ricorda il Corriere della Sera, Schettino (attualmente sotto processo a Grosseto per omicidio plurimo colposo e disastro ambientale) ha l'obbligo di dimora nella sua meta di Sorrento e si lamenta delle proprie condizioni economiche: "Non posso andare avanti così, i risparmi non bastano più. Voglio ricominciare a navigare, il mare è la mia vita, o, almeno, potrei insegnare...". Al di là delle facili ironie, è lo stesso avvocato di Schettino a confermare che il comandante "si recherà a Numana nei prossimi giorni per un colloquio di lavoro. Abbiamo chiesto ai magistrati un permesso per consentirgli di allontanarsi da Meta di Sorrento: è suo diritto procurarsi una fonte di guadagno". Poche le indiscrezioni, anche se il legale sul Corriere si sbottona: il possibile accordo potrebbe essere "nel settore turistico e alberghiero, non posso escludere che possa avere contatti con un'associazione di commercianti di Numana, tra i quali c'è anche un amico di Schettino".    

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