Sallusti: "Il gatto di Giannino mi ha aggredito"
Altre bordate dal direttore de "Il Giornale" al leader di "Fare": ora la guerra tra i due mette in gioco anche lo storico amico a quattro zampe di Oscar...
Lo scontro tra Oscar Giannino e Alessandro Sallusti non si ferma più. Ora diventa una lotta felina. Il dierttore de Il Giornale ai microfoni de LaZanzara su Radio24, scavando nella memoria, ha rispolverato un curioso ricordo legato al gatto di Giannino. “Oscar stava tutto il giorno in redazione con un gatto che sbranava chi entrava nel suo ufficio e diffondeva odori sgradevoli". Il gatto, per inciso, si chiama Arturo e aveva l'abitudine di dormire sulla fotocopiatrice della redazione di Libero. Odori molesti - Sallusti ricorda ancora la strana convivenza di Giannino con Arturo: "Tenne il suo gatto chiuso in ufficio per mesi. Io una volta entrai nell'ufficio e venni aggredito dall'animale”. Non solo: “All'epoca l'ufficio puzzava, e si sentiva l'odore per tutti i corridoi. Quando è andato via abbiamo dovuto bonificare”. Dopo aver parlato del micio, Sallusti colpisce ancora duramente il leader di Fare per Fermare il Declino: "Non era neanche in grado di amministrare il budget dell'inserto che dirigeva, motivo per cui a lui non farebbe gestire nemmeno un condominio”. Botta e risposta - Poi la durissima stoccata finale: “Giannino dice di non mangiare perché è malato, ma ho i testimoni che l'hanno beccato a svuotare il frigorifero alle 3 di notte”. Giannino non ci sta, e risponde a muso duro: "Quello di Sallusti è un tentativo di minare la mia credibilità, non avendo argomenti sul piano politico”. E sul gatto: "E' vero, sono arrivato a Milano e Arturo stava con me in redazione, visto che ci passavo 17 ore al giorno. Poi, è vero che una volta ha fatto pipì sulla sedia del vicedirettore Sallusti…però mi viene da sorridere, veramente".