Ferruccio De Bortoli scrive per il Corriere del Ticino
L'ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli torna da oggi a scrivere su un giornale: non il Corriere, non un'altra testata italiana (ha firmato un patto di non concorrenza della durata di un anno), bensì una testata svizzera: il Corriere del Ticino. Tra Corriere della Sera e Corriere del Ticino «ci sono legami storici solidissimi e in questi anni ho avuto grande considerazione per l'eccellenza giornalistica del Corriere del Ticino. Sono molto contento di potervi collaborare», ha dichiarato De Bortoli in un'intervista a Marcello Foa, giornalista e amministratore delegato del quotidiano svizzero. Una conversazione in cui, oltre a presentarsi ai nuovi lettori, De Bortoli ha tracciato un bilancio dei suoi anni al Corsera, dove è entrato nel 1973, per divenirne direttore una prima volta dal 1997 al 2003 e una seconda dal 2009 al 2015. Nell'intermezzo, un'altra poltrona di pregio: quella di direttore del Sole 24 Ore (2003-2009). Esperienze contrassegnata sempre da equilibrio, ma De Bortoli respinge l'accusa di equilibrismo: «Sono stato così prudente che non ho avuto buoni rapporti con Berlusconi, né con D'Alema, con code giudiziarie; ho finito per litigare persino con Mario Monti, che è stato per anni editorialista del Corriere, perché nei confronti del suo Governo tecnico – che comunque secondo me è stato positivo per il Paese e credo che la storia lo rivaluterà – a un certo momento, attraverso Alesina e Giavazzi, ho contestato l'eccesso di leva fiscale. Quando pubblicammo le rivelazioni di Alan Friedman, se la presero Letta e Napolitano. Con Renzi non ne parliamo...». Nel futuro di De Bortoli non c'è comunque la politica: «In passato mi è stata offerta la candidatura a sindaco di Milano, la tentazione l'ho avuta ma ho raggiunto la consapevolezza che non è il mio mestiere».