Vendola si confessa: "Sono gay e ho paura"Nella Roma di Alemanno non esco da solo
Il leader di Sel racconta dei messaggi pieni di insulti che riceve ogni giorno
La vita di Nichi Vendola non è quella di un politico qualsiasi. Lui prima ancora di essere il governatore della Puglia, leader di Sinistra e Libertà, uomo forte della coalizione di centro-sinistra in corsa alle elezioni, viene considerato dalla maggior parte dei suoi avversari e detrattori un omosessuale e come tale da insultare e minacciare. E ora Nichi ha paura. Lo dice lui stesso in una intervista rilasciata al "Fatto Quotidiano" raccontando degli odiosi messaggi che riceve quotidianamente. L'ultimo lo ha pubblicato su Fb un militante di Casapound. E prima c'era stato l'assessore renziano, poi il pidiellino sardo e perfino Renato Brunetta. "Questo clima mi impone di limitare gli spazi della mia vita privata", confessa a Paola Zanca. "Sono costretto a gestire ogni mossa con molta prudenza. Se a Roma di sera mi viene voglia di fare due passi da solo, rinuncio". Poi spiega: "La Capitale negli anni di Alemanno ha visto lo sdoganamento dei piccoli gruppi dediti all'igiene del mondo. Non puoi non pensarci quando per un minuto cerchi di essere una persona normale che vuole prendersi un gelato a Campo de' Fiori". Vendola puntualizza: "Ho fatto coming out a 18 anni, in un paesino del Sud con sofferenza e solitudine. Oggi sono il governatore di una grande regione meridionale, solo il leader di un partito. Mi sono fatto grande, ho i capelli bianchi. Sono caduto e mi sono rialzato". Però ha ancora paura.