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Belen bacchetta Berlusconi ma si tiene stretta Mediaset

La showgirl pasionaria in principio era soltanto una ballerina, oggi è una implacabile tuttologa...

Andrea Tempestini
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di Massimo De Angelis In principio era semplice ballerina, poi è diventata show girl professionista e adesso assurge a implacabile tuttologa. Talvolta anche ingrata. Questo il magnifico divenire della soubrette Belen Rodriguez, forse un po' su di giri davanti ai microfoni delle televisioni «illuminate». O forse saranno gli effetti collaterali della gravidanza.  Tra tutti gli incattiviti politici in circolazione, l'unica signorina che ha sferrato un colpo basso, molto basso, all'ex premier Berlusconi è stata proprio lei, la sudamericana pasionaria, auto proclamatasi leader del partito anti Cavaliere.  Il fatto risulta decisamene curioso, visto che prende un sacco di soldi dalle reti Fininvest, tra uno sketch a Colorado e due risatine nel programma Italia's Got Talent. Questa l'agenda della settimana: il lunedì e il sabato l'appuntamento è sul palinsesto Mediaset, mentre il mercoledì  fa visita a un canale concorrente, sparando a zero sul datore di lavoro.  Pare che in una telefonata il dottor Silvio ammise  «Una che si mette con Corona non ha cervello», da qui la piccata replica, con mesi di ritardo, della permalosa artista  «Mi considera così perché non glielo ha mai data».  Un uppercut ficcante alla vanità dell'uomo tombeur de femmes per eccellenza, un riferimento assai velenoso a tante sue colleghe speranzose di far carriera passando qualche serata dalle parti di Arcore.  La risposta populistica a chi sostiene che il denaro è in grado di comprare qualsiasi cosa, frase buttata lì in minigonna inguinale con il sorriso mille denti.  Ma la reprimenda della candidata Belen non termina qui, bensì continua in una progressione degna del miglior Beppe Grillo. Davanti alle telecamere la donzella sembra prenderci gusto con i dettami propagandistici, partendo dal disperato status  dell'ex compagno Fabrizio. Per il paparazzo di corso Como garantismo assoluto «Sono troppi sette anni di carcere», mentre per il resto del popolo italico lezioni di economia e inviti alla ribellione.  Si parla della dura crisi finanziaria che ha colpito l'Argentina negli anni Duemila, e la show girl in versione statista deplora quella pericolosa miscela di liberismo e corruzione capace di mettere in ginocchio la sua nazione. Ma allo stesso tempo rivendica la fierezza delle etnie sudamericane, paragonata all'eccessivo lassismo della gente europea  «Ogni volta che dalle nostre parti è sorto un problema, contrario agli interesse della comunità, i cittadini si davano appuntamento in strada e uscivano battendo i cucchiai sulle pentole, in segno di protesta». La Rodriguez incalza, bacchettando i nostri connazionali  «Mi sembra che l'italiano si lamenti quando piove sul proprio tetto, però quando si allaga il giardino del vicino fa spallucce». Dopo il rimprovero, giunge alla fine il messaggio subliminale, la premonizione rivoluzionaria, immaginando che entro due o tre anni l'intero Stivale tirerà fuori gli attributi.  Che dire, c'è il rischio di rimanere attoniti di fronte a tale vis politica, a un simile ardore civico.  Da comuni mortali, invece, abbiamo ancora impresse nelle menti alcune recenti gesta di Belen. Furibonde dispute in discoteca con il fidanzato Corona, soste selvagge di Suv o fuoriserie sui marciapiedi meneghini, immagini completamente nude a favore di media, litigi per sigarette fumate nei luoghi pubblici in barba ai divieti, video a luci rosse come se piovessero.  Sinceramente non eravamo preparati a cotanto repentino cambiamento.

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