Ciao bicicletta, Ignazio Marino finisce sotto scorta
Buonanotte al sindaco in bicicletta. A quello che, in campagna elettorale, pretendeva di girare per Roma come un cittadino qualunque. Poi sono venute le polemiche sulla sua Panda rossa parcheggiata in divieto e senza permessi, le polemiche e gli scontri nelle periferie. La rabbia dei romani. E Ignazio Marino che finisce sotto scorta. A deciderlo, dopo un colloquio di un'ora in Campidoglio, è stato oggi il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Per il quale "esiste un problema di protezione del sindaco: deve avere la scorta. In un momento così complesso e difficile bisogna garantire la sua sicurezza. Ci sono intercettazioni con insulti che confermano che un'esposizione del sindaco c'è e va valutata con le altre forze dell'ordine". E la bicicletta? Pecoraro è stato tranchant: "Lei non ci deve andare più sennò è inutile parlarne".