Sanremo, Littizzetto: "Non potrò parlare di politica, Chiesa e sesso"
Ora l'attrice comica dovrà trovare il modo di far ridere
Non ci dorme la notte per preparare le sue battute. Sanremo mette il bavaglio a Luciana Littizzetto è lei va nel panico: "Di politica non si può parlare, c'è la par condicio, di chiesa non ne parliamo, di sesso per carità, siamo in prima serata. Magari darò la ricetta del coniglio alle olive", ha detto a Massimo Giletti che l'ha intervistata nella sua Arena su Rai1 chiedendo ironicamente consigli: "se volete farmi avere qualche argomento... magari l'elastico delle mutande, i nuovi tagli di capelli, se sono meglio i maschi con le ciglia tolte o a rondine...". Vietato, dunque, sotto elezioni, citare il Cavaliere o Monti: "Non posso neanche dire 'due maroni'", ha ironizzato ancora la Littizzetto, spiegando poi di non aver "ancora scritto" le sue battute: ''Sanremo è bello perchè c'è l'attualità, le cose che diremo verranno anche improvvisate sul palco". Pur ammettendo un certo timore per l'impegno al festival ("stanotte alle tre e mezza mi sono svegliata e ho pensato oddio!").