Mentana attacca ancora il "partito dei giornalisti": "Ormai sono supplenti dei politici"

Da giorni "Mitraglietta" continua la sua battaglia per dire no alle candidature dei cronisti. Per il direttore di Tg La7 sono come i magistrati che cercano una poltrona in parlamento

Enrico Mentana proprio non ci sta. I giornalisti in politica non li può vedere. Da giorni continua a twittare contro la scelta di molti suoi colleghi di candidarsi alle prossime elezioni politiche. Dopo aver avuto un battibecco acceso con Oscar Giannino, "Mitraglietta" torna alla carica e scrive, citando Paolo Madron: "La novità di questa campagna elettorale è che i giornalisti che prima facevano domande ora sono lì a dare risposte". Apriti cielo. Ancora polemiche. E su twitter il botta e risposta corre veloce. A Mentana risponde il gironalista del Corriere Pierluigi Battista: "Novità? Facciamo l'elenco sterminato dei giornalisti che sono 'saliti' in politica nella II Repubblica?" A questo punto Mentana sbotta e risponde: "Mai così tanti, così altolocati, con tale esposizione e una così evidente supplenza rispetto ai politici professionisti". Insomma il direttore di TgLa7 non fa un passo indietro. Per lui i giornalisti in politica hanno gli stessi problemi dei magistrati che tolgono la toga per cercare una poltrona: "Per magistrati e giornalisti ingresso in politica dev'essere senza ritorno.Comunque marchia a posteriori lavoro fatto".