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Il cugino di Matteo Renzi: "Le sue riforme? Puttanate"

Andrea Tempestini
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Renzi contro Renzi. Per il premier Matteo, un gufo in famiglia. "Diciamo che nei primi 6-7 mesi le poteva azzeccare di più. Sono molto deluso da Matteo e dal suo governo". Parole e musica di Mario Renzi, cugino del presidente del Consiglio. La critica "in famiglia" arriva sulla riforma della Pubblica amministrazione, per la quale Mario usa parole pesanti: "Quella è 'na puttanata". Intervistato dal Fatto Quotidiano, il cugino punta il dito anche contro Marianna Madia, un ministro verso il quale è piuttosto sensibile, lui che è sindacalista di mestiere (segretario generale della Uil Toscana). Mario Renzi prosegue: "Matteo avrebbe potuto invertire la rotta. Ma appena è arrivato si è adeguato allo spoil system e ha spartito incarichi come tutti i suoi predecessori. La riforma della Pa è un'opera scenica. Gli effetti concreti sono zoero". Il cugino di Renzi picchia duro sul testo di legge: "E' un provvedimento senza significato, senza senso. Non incide sui problemi e non responsabilizza la dirigenza. Ha fatto un annuncio, tra un anno avremo la stessa identica Pa". Infine sulla riforma del lavoro: "Di lavoro - chiosa Mario - ha solo il nome, forse qualche sfumatura, ma sfumatura proprio". La bocciatura è netta: "Imprese e lavoratori avevano altre necessità, reali. Lo sanno bene i suoi ministri e so che in cuor suo lo pensa anche lui. Quel decreto non serve a nulla".

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