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Ciclone Santanchè: "Ingroia? Mi fa schifo. I montiani rimasti nel Pdl li prenderei a calci nei..."

Ce l'ha con tutti. Con l'ex toga è guerra aperta. Vuole pulizia nel Pdl, ma non degli "impresentabili". Lei vuole fuori i montiani pentiti che Silvio ha perdonato. E su Cosentino: "Meglio lui che Ingroia"

Ignazio Stagno
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E' Daniela Santanchè show ai microfoni de LaZanzara. La pasionaria del Pdl è un fiume in piena. Attacca Antonio Ingroia che solo qualche giorno fa ha avuto un battibecco furioso con Alessandro Sallusti: "Mi fa schifo avere Ingroia in Parlamento, mi fa ribrezzo, mi fa tremare i polsi: E' uno talmente di parte e assetato di odio che vuole ammazzare chi non la pensa come lui. Questi non hanno la pistola o il fucile ma usano le sentenze politiche, un'arma ancora più micidiale". Poi la Santanchè parla anche delle ultime vicende di casa Pdl e soprattutto dell'esclusione di Nicola Cosentino dalle liste per le prossime elezioni: "In Parlamento sarebbe stato meglio vedere Cosentino più che Ingroia - dice la Santanchè - e secondo me dal punto di vista giudiziario sono alla pari. Nessuno dei due è stato condannato". "Sono garantista - prosegue la Santanchè - e io Cosentino l'avrei messo in lista. Capisco Berlusconi, però mi è dispiaciuto, è stato brutto cedere al circo mediatico-giudiziario che ha rovinato l'Italia in questi anni. Su Cosentino ci sono molti teoremi e pochi fatti". Sui "quasi-montiani" perdonati dal Cav e schierati in lista con il Pdl, la Santanchè va giù duro: "Io non sarei stata così buona. Calci nel sedere? Anche in altre parti dove il dolore è più acuto, nelle zone intime. I nomi li sapete, ma adesso dovreste vedere come sono diventati buoni, teneri, docili come dei cagnolini, con degli occhioni da cocker. Sì, Berlusconi è molto più buono di me".

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