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La figlia di Robin Williams: "Papà perché lo hai fatto?"

Ignazio Stagno
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Una cintura al collo. Così Robin Williams si è tolto la vita. Ha lasciato un vuoto tra i suoi fan ma soprattutto nel cuore dei suoi figli. Il day-after della morte di "papà Robin" è duro da digerire. Così Zelda, Zak e Cody provano a dare una risposta a quella domanda che si fanno da lunedì notte: "Perché?". "Non capirò mai come una persona che è stata amata così a fondo non abbia trovato nel suo cuore la forza di rimanere”. E ha aggiunto: "In qualche modo da conforto sapere che il nostro dolore è condiviso da milioni di persone. Non allevia la sofferenza, ma ne divide il carico", ha affermato la figlia Zelda. La rabbia - Dalle sue parole emerge tutta la rabbia di chi impotente deve accettare una tragedia che è arrivata all'improvviso. L'immagine che Zelda conserva dentro si sé è quella di un padre affettuoso, divertente: "Abbiamo condiviso con lui ogni cosa. Ora che se ne è andato mi sento spoglia, nuda. Un mondo vuoto che ci toccherà riempire di nuovo. Il mio ultimo giorno con lui è stato per il suo compleanno e sarò sempre grata ai miei fratelli per aver potuto trascorrere quel tempo da sola con mio padre, tra risate e doni. Era sempre amorevole, anche nei suoi momenti più bui". Williams ha fatto i conti con la depressione, con la cocaina, e con l'alcol. Non ha vinto la sua battaglia. Ha deciso di perdere la partita a dadi con la vita uscendo di scena questa volta per sempre. Non capirò mai e poi mai", dice Zelda. E forse ha ragione a non voler capire. Non può. Lo sfogo - "Il mondo non sarà più lo stesso senza di lui" dice Cody, "mi mancherà, lo porterò sempre con me ovunque andrò per il resto della mia vita e guarderò sempre avanti, aspettando il momento in cui ci rivedremo". Infine Zak: "Ieri ho perso mio padre e un migliore amico e il mondo è diventato un po' più grigio. Quelli che vorrei chiedere è che fosse ricordato come un uomo dolce, gentile e generoso, che ha cercato di portare la gioia nel mondo". 

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